Il video shock della moto che impenna, travolge una 34enne e la uccide
Elvira Zriba, 34 anni, è morta a Napoli investita da un motociclista senza patente.
Ha fatto molto discutere la morte di Elvira Zriba, 34enne travolta e uccisa da una motocicletta a Napoli. E quando sono uscite le immagini dell'incidente l'indignazione è montata. La giovane cameriera, infatti, è stata travolta da un motociclista che stava impennando a elevata velocità sul lungomare.
Il video shock della moto che impenna e uccide Elvira
Le immagini sono quelle delle telecamere degli ormeggi di Mergellina e non lasciano dubbi sulla dinamica dell'accaduto: c'è una moto che arriva veloce su via Caracciolo, impenna e travolge la donna, trascinandola per qualche metro e poi schiantandosi contro un'automobile posteggiata.
L'incidente è avvenuto nella notte tra sabato 27 e domenica 28 agosto 2022: Elvira aveva appena finito il suo turno di lavoro in uno chalet del lungomare e si preparava per tornare a casa. Una serata come tante, insomma. Ma quando si è messa a lato della strada per attraversare è successa la tragedia.
Il motociclista senza patente
Il conducente della moto è indagato per omicidio stradale aggravato e non aveva la patente. Nei prossimi giorni sono attesi gli esiti dei test tossicologici.
Dopo l'incidente è stato trasportato in ospedale in ambulanza: ha riportato varie fratture ma non è mai stato in pericolo di vita. Con lui viaggiava una ragazza, finita al Cardarelli.
Una famiglia distrutta
Per un incredibile beffa del destino, Elvira è morta esattamente come era accaduto a suo fratello Mustafha, morto il 10 dicembre 2021 travolto da un'auto pirata in via Montagna Spaccata, vicino il quartiere di Pianura. Trentasei anni, professione pizzaiolo, l'uomo venne investito mentre era in sella alla sua bicicletta elettrica. Morì dopo quattro giorni di agonia.
"Giustizia per Elvira"
Stamattina, venerdì 2 settembre 2022, alle 11 a via Caracciolo all'altezza del bar Napoli ci sarà una iniziativa per ricordare e chiedere giustizia per Evira Zibra. Parteciperanno anche i familiari della ragazza e numerosi cittadini per chiedere pene esemplari in queste situazioni e maggiore sicurezza su via Caracciolo, zona da tempo al centro delle segnalazioni per la sua pericolosità.