Il comunista Rizzo "festeggia" la morte di Gorbaciov con lo spumante migliore che aveva in casa
La difesa del candidato alla Camera: "Ci sono persone che muoiono per guerra, per fame, per infortuni, per vaccini. Ogni sacro giorno".
Gioire per la morte di una persona. Succede anche questo. E' accaduto in queste ore poco dopo la morte dell'ex presidente dell'Urss Michail Gorbaciov. Protagonista del post shock il leader del Partito Comunista Marco Rizzo.
Festeggia la morte di Gorbaciov con una bottiglia di spumante
A scatenare un polverone di polemiche è stato il comunista Marco Rizzo candidato alla Camera con Italia Sovrana e Popolare, che dopo la notizia del decesso di Gorbaciov ha twittato una foto di una bottiglia di spumante, con una frase emblematica e sconcertante:
"Era dal 26 dicembre 1991 che avevo aspettato di stappare la migliore bottiglia che avevo…".
Era dal 26 dicembre 1991 che avevo aspettato di stappare la migliore bottiglia che avevo… pic.twitter.com/DyZVbs0I0H
— Marco Rizzo (@MarcoRizzoPC) August 30, 2022
Festeggia la morte di Gorbaciov, le polemiche
Chiaro il riferimento nel tweet di Rizzo alla data del 26 dicembre 1991 ovvero alla giornata in cui di fatto si formalizzò la disgregazione dell'Unione Sovietica, quando il Soviet delle Repubbliche del Soviet Supremo ratificò le decisioni di Gorbaciov, che si era dimesso da presidente il giorno prima, dando il via al percorso di indipendenza degli Stati che componevano l'Urss.
Facile immaginare il polverone di polemiche che si è levato dopo l'uscita social di Rizzo. Il tweet come prevedibile ha portato la reazioni di numerosissimi frequentatori della Rete.
La pezza peggio del buco, la replica alle polemiche
Reazioni cui Rizzo ha replicato ancor più polemicamente, dando ovviamente la colpa ai soliti "giornaloni". Con il risultato però che la pezza è risultata peggiore del buco, come spesso si sul dire:
"Una provocazione dadaista e l'ipocrisia. Ci sono persone che muoiono per guerra, per fame, per infortuni, per vaccini. Ogni sacro giorno. Muore uno della banda dei globalizzatori, metti una bottiglia di spumante, senza esplicitare un nome. Si scatena l'inferno. Di chi? Dei giornaloni".
Dal mondo politico in queste ore sono invece arrivate tante parole di commosso ricordo verso Michail Gorbaciov, in primis quelle dell'ex presidente del Consiglio e leader di Forza Silvio Berlusconi che ha ricordato l'impegno del leader russo verso la pace e la democrazia.