Malato di Parkinson da due anni, fa 100 chilometri in canoa dalla Slovenia a Venezia
L'impresa di Gian Luca Scarpa: un viaggio nel mar Adriatico per sensibilizzare sulla grave patologia e raccogliere fondi per la ricerca.
Due anni fa, quando aveva scoperto di essere affetto dal Parkinson, diversamente da chi si farebbe abbattere da uno shock simile, aveva accolto la notizia della malattia con una spinta positiva. Con grandissima forza di volontà, Gian Luca Scarpa non si è perso d'animo ed anzi, al fine di sensibilizzare su questo grave morbo che ha colpito anche lui, ha deciso di rendersi protagonista di un'impresa eccezionale: fare 100 km in canoa dalla Slovenia a Venezia.
L'impresa di Gian Luca Scarpa: fa 100 km in canoa dalla Slovenia a Venezia
Missione compiuta. Come raccontato da Prima Venezia, il canoista Gian Luca Scarpa (che vanta diverse affermazioni a livello agonistico, nelle categorie Juniores e Master) si è reso protagonista di un'impresa incredibile. Partito da Pirano, in Slovenia, con la sua canoa, ha pagaiato per 100 km arrivando nel tardo pomeriggio di ieri, mercoledì 23 agosto 2022, al Lido di Venezia, sulla spiaggia del Blue Moon, accolto e salutato da una grande folla, tra cui il vicesindaco e assessore allo Sport del Comune di Venezia, che ha patrocinato la sua eccezionale iniziativa.
La traversata, di circa 60 miglia, ha percorso l'antica via del sale, quella che le navi della Serenissima percorrevano per approvvigionarsi del minerale sulle coste dell'Istria. Ma per quale ragione il canoista veneto ha voluto compiere un'impresa simile? L'idea del suo viaggio in canoa va ben oltre la semplice volontà di percorrere una tratta così complessa.
Un'impresa per sensibilizzare sul Parkinson
I 100 km percorsi in canoa dalla Slovenia a Venezia avevano un fine molto più virtuoso: Gian Luca Scarpa li ha voluti percorrere per sensibilizzare sul morbo del Parkinson, una grave patologia che, purtroppo, lo affligge da un paio d'anni:
"Ho scoperto da due anni di avere il morbo di Parkinson - ha spiegato Scarpa - Questa cosa mi ha cambiato la vita, ma invece di peggiorarla mi ha dato una spinta positiva. E' importante sensibilizzare su questa patologia perché molte persone ce l'hanno, magari senza saperlo. Inoltre ho sempre amato andare in canoa e percorrere questa rotta. Ecco perché ho deciso di affrontare la sfida".
Il suo viaggio nel mar Adriatico, sostenuto dal Gruppo Bevanda Malamocco APS, mentre la sezione di Venezia della Lega Navale Italiana ha messo a disposizione alcune imbarcazioni d'appoggio, tra gli obiettivi aveva anche quello di raccogliere fondi, attraverso un crowdfunding, per la ricerca contro la malattia.
Raccolti 15mila euro per la ricerca
La raccolta fondi aperta per l'occasione è riuscita a racimolare un totale di 15mila euro. Tutti i proventi dell'impresa canoistica di Gian Luca Scarpa saranno devoluti alla Fondazione Grigioni di Milano, che poi dirotterà le donazioni verso istituti e cliniche ospedaliere che si occupano della lotta al Parkinson.
LA FOTOGALLERY DELL'IMPRESA: