Come fare lo scrutatore alle elezioni e quanto si guadagna
Ecco come è possibile candidarsi e quanto si guadagna.
Le elezioni sono anche un modo per mettere in tasca un bel gruzzoletto. Già, perché l'opportunità di fare lo scrutatore, a fronte di un paio di giorni di lavoro intenso, permette di guadagnare un po' di soldi. Vediamo qui come fare lo scrutatore alle elezioni.
Come fare lo scrutatore alle elezioni
Per fare lo scrutatore è necessario avere determinati requisiti, a partire dalla residenza nel Comune dove si fa domanda (e dove naturalmente si vota). occorre avere determinati requisiti:
- possedere la cittadinanza italiana
- aver compiuto la maggiore età
- godere dei diritti civili e politici
- avere assolto agli obblighi scolastici (licenza media)
- essere iscritto alle liste elettorali del Comune dove si risiede e dove si presenta domanda
Se siete in possesso di tutti questi requisiti potete richiedere di essere iscritti all’albo degli scrutatori del Comune, dal quale verranno selezionati coloro che lavoreranno alle elezioni. Una risposta solitamente arriva tra il ventesimo e il venticinquesimo giorno antecedente il voto.
La domanda di iscrizione
La domanda d’iscrizione all'albo degli scrutatori può essere fatta di persona presso l’ufficio elettorale del Comune oppure via Pec o email. Alla domanda deve essere allegata la copia di un valido documento di riconoscimento.
La domanda deve indicare:
- nome e cognome
- anno di nascita
- residenza/domicilio
- titolo di studio
- assenza dei motivi di esclusione
Chi non può partecipare
Sono previste anche alcune specifiche che impediscono l'iscrizione all'albo degli scrutatori e riguardano:
- i minorenni
- chi non ha la licenza media
- i dipendenti del Ministero dell’Interno
- gli appartenenti alle Forze Armate
- segretari comunali o dipendenti dei Comuni addetti o comandati a prestare servizio presso gli uffici elettorali comunali
- i candidati alle elezioni per le quali si svolge la votazione
Come avviene la selezione
Una volta gli scrutatori venivano selezionati tramite sorteggio. Ora questa modalità è stata superata e l'individuazione viene fatta direttamente da parte del sindaco e dei consiglieri comunali.
L’assegnazione viene effettuata tra il ventesimo e il venticinquesimo giorno che precede la data stabilita per la votazione e comunicata con un messo notificatore.
Cosa fa lo scrutatore
Ogni seggio è composto da un presidente, un vicepresidente, un segretario e gli scrutatori, in numero proporzionale al numero degli elettori. Il primo compito è allestire il seggio e preparare tutto il materiale che serve per votare.
Durante il voto, ogni scrutatore è tenuto a identificare gli elettori, verificare la validità dei documenti presentati, annotare il numero di tessera elettorale e timbrare. Gli scrutatori devono vigilare sulla correttezza dello svolgimento del voto, per esempio mantenendo l’ordine e il silenzio e vigilando circa l’utilizzo dei cellulari (con i quali non si può fotografare la scheda).
Il "grosso" del lavoro inizia quando la votazione è conclusa. Lo scrutatore partecipa allo spoglio e al conteggio dei voti validi e di quelli da annullare, redigendo anche un’apposita tabella.
Durante tutte le attività legate alla votazione, gli scrutatori sono considerati pubblici ufficiali e quindi rispondono anche penalmente delle omissioni o irregolarità commesse.
Siete stati selezionati e volete rinunciare: come fare
E' possibile che sopraggiungano degli impedimenti e dunque è prevista anche una modalità per rinunciare, ma solo in caso di gravi e giustificati motivi. La rinuncia deve essere comunicata entro 48 ore dalla notifica dell’incarico.
È punito con la multa da 206 a 516 euro chi, senza giustificato motivo:
- rifiuta l’incarico
- non si presenta al momento dell’insediamento del seggio
- si allontana prima del termine delle operazioni elettorali
Quanto guadagna uno scrutatore
Il compenso degli scrutatori varia a seconda della tipologia di elezione, dell’importanza del seggio e del numero di schede da controllare. I compensi sono i seguenti:
- per il referendum il compenso è di 104 euro (53 euro per i seggi speciali);
- per le elezioni politiche o amministrative il compenso è di 120 euro (61 euro per i seggi speciali);
- per le europee il compenso è di 96 euro (49 euro per i seggi speciali).
Nel caso in cui nello stesso giorno vi siano più consultazioni allora lo scrutatore guadagna di più. Il compenso infatti viene maggiorato:
- di 25 euro per amministrative, politiche ed europee;
- di 22 euro per il referendum fino a un massimo di 4 maggiorazioni.
Questi importi non costituiscono redditi e quindi non devono essere inseriti nella dichiarazione.
Lo scrutatore prescelto che è lavoratore dipendente ha diritto a un giorno di riposo retribuito per la domenica in cui si tiene la votazione e anche a uno o due giorni di assenza retribuita se questa è necessaria ad allestire e smontare il seggio.