Chiuse tutte le filiali

Gli americani pensavano di rifilarci la pizza all'ananas... ma sono falliti

Fine dei giochi per Domino's Pizza in Italia.

Gli americani pensavano di rifilarci la pizza all'ananas... ma sono falliti
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Il nostro Paese, patria della pizza e del buon cibo, è sempre stato preso da ispirazione per sperimentazioni e riadattamenti da parte delle culture e abitudini culinarie straniere. Negli Stati Uniti, ad esempio, la ricetta originale della pizza è stata reinterpretata in chiave americana che vede da un lato una spasmodica quantità di formaggio o salame piccante e dall'altro stravaganti condimenti come l'aggiunta dell'ananas, un connubio che fa storcere il naso ai pizzaioli più tradizionalisti. Sebbene oltreoceano la "pizza a stelle e strisce" abbia ottenuto un grande successo, il loro tentativo di esportarla qui da noi, nonostante l'iniziale clamore, è stato miseramente fallimentare.

Gli americani pensavano di rifilarci la pizza all'ananas... ma sono falliti

Diciamoci la verità, sebbene qualcuno la trovasse comunque gustosa, in Italia la pizza con l'ananas non ha mai trovato la sua giusta lievitazione. Giochi di parole a parte, è notizia di oggi che il colosso Domino's Pizza, gigante Usa di pizzerie con consegna a domicilio, ha chiuso tutte le sue 29 filiali che aveva aperto nel nostro Paese. I 29 punti vendita facevano capo al concessionario ePizza Spa che ha ufficialmente dichiarato il suo fallimento.

Domino's Pizza

Il fallimento di Domino's Pizza in Italia

Quando venne aperto nel 2015 il primo punto vendita italiano, l'idea di base era quella di lanciare circa 900 punti vendita entro il 2030 ma, nel tempo, il grande sogno di Domino's Pizza Italia si è andato arenando.

Anche a Torino, dove l'imprenditore Davide Canavesio, docente universitario nonché componente del Cda della Fondazione CRT, è diventato franchisor, aprendo sei diversi locali sparsi per la città.

Davide Canavesio

Il Covid-19 anziché essere un trampolino di lancio per questa attività (principalmente basata sul trasporto a domicilio), è stata una grande mannaia caduta dal cielo che ha portato con sé un calo degli ordini e quindi dei fatturati, ostacolati dalla fortissima concorrenza di altre pizzerie che sono sul mercato e soddisfano il palato di molti italiani con pizze di gran qualità da moltissimi decenni.

Dalle notizie emerse, la società della "pizza all'ananas" aveva 10,6 milioni di euro di debiti alla fine del 2020. Una bella cifra che nel tempo si è ampliata ed è stato sempre più difficile sostenere, da parte dei proprietari. Una settimana fa, quindi, il tribunale di Milano ha avviato l’istanza per la conferma di misure protettive presentata lo scorso aprile da EPizza s.p.a., master franchise per l’Italia di Domino’s .

Nell'ambito della procedura concorsuale, spiega il Financial Times, è stata concessa una protezione giudiziaria di 90 giorni dai suoi creditori, che ha impedito loro di chiedere rimborsi o sequestrare i beni aziendali, scaduta il mese scorso.

E' notizia di ieri, tuttavia, che alcuni punti vendita della catena in diverse città potrebbero riaprire con un altro marchio. Un piccolo spiraglio per i tanti dipendenti che sono rimasti senza lavoro dopo la chiusura delle pizzerie e lo stop quindi alle consegne a domicilio.

L'origine della pizza con l'ananas

Tra le idee "innovative" c'era stata l'invenzione della pizza al gusto pollo al barbecue, pepperoni o condita con il succo di ananas. Sembra però che nulla di tutto ciò sia stato molto apprezzato dagli italiani amanti della pizza margherita e della quattro stagioni.

La pizza con l'ananas di Domino's Pizza

La pizza con l’ananas o “hawaiian pizza” conosciuta negli States anche con il nome di pineapple, da un po’ di tempo è al centro delle polemiche. Il curioso abbinamento di questo cibo richiama molto le cucine orientali, anche se nasce in Canada.

Alla fine la ricetta non è sta complicatezza: basta aggiungere dell'ananas alla margherita... Ma se proprio volete essere precisi, togliete il cuore della frutta che è la parte più dura, quindi tagliate ogni fetta sottile o spessa a seconda di quanto vogliate la frutta croccante.

E se volete tentare una versione più gourmet, Franco Pepe con la ricetta “AnaNascosta” ha vinto il premio “piatto dell’anno”, presso il congresso “Identità golose” del 2019, sostituendo all’ananas di stagione dell’ananas sciroppato e con l’aggiunta di polvere di liquirizia.

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