Vacanza da incubo con l'oratorio: in cento stanno male. Ipotesi legionella
E' successo a una comitiva di Brescia in gita a Bormio. L'Ats però smorza il caso.
Una vacanza che si trasforma in un vero e proprio incubo. Cento ragazzini ed educatori di un oratorio di Brescia in gita a Bormio sono stati male accusando febbre e vomito. E subito è scattato l'allarme legionella.
In vacanza con l'oratorio stanno male in cento
La gita con il Grest è sempre un momento piacevole, all'insegna del divertimento. Eppure per un gruppo di un centinaio tra educatori e ragazzi del quartiere Violino di Brescia l'esperienza a Bormio 2000 si è trasformata in breve in un incubo.
La comitiva è partita da Brescia il 23 luglio, e già dopo qualche giorno dall'arrivo più della metà dei ragazzi ha iniziato ad avere la febbre alta (fino a 40°) e episodi di vomito. Nel giro di pochissimo tempo praticamente tutto il gruppo è stato male. I ragazzi sono stati anche sottoposti al tampone, ma sono risultati tutti quanti negativi al Covid.
Ipotesi legionella
I ragazzi sono stati poi portati al Pronto soccorso degli Spedali Civili di Brescia, dove è stato prescritto a tutti quanti un antibiotico ipotizzando che avessero contratto la legionella.
Sulla vicenda sono state interessate l'Ats di Brescia (che però non è competente per il territorio dove è successo il fatto) e quella della Montagna, che ha però escluso la possibilità che si tratti della "malattia del legionario".
"Siamo consapevoli di quanto accaduto e abbiamo effettuato i necessari controlli sulle acque e i sistemi idrici per escludere l'intossicazione alimentare e la legionella. I risultati arriveranno in una decina di giorni, ma sin d'ora ci sentiamo di dire, in base ai sintomi riscontrati nei ragazzi e cioè febbre e tosse, ma non vomito, secondo quanto rilevato in pronto soccorso, che non crediamo si tratti di legionella".
"Tra l'altro il gestore della struttura ha dato le chiavi della struttura stessa ai componenti della parrocchia e i ragazzi, accompagnati da un prete e alcune mamme, si sono occupati in auto-gestione di cucinare e delle pulizie. Non dobbiamo poi dimenticare che, la settimana precedente, un altro gruppo è stato nell'hotel e non ha avuto problemi e che, nei giorni in cui i componenti della parrocchia sono stati a Bormio, ci sono state piogge e un abbassamento di temperatura che potrebbero aver generato i sintomi di febbre e raffreddore".