La Valtellina è pronta per la Coppa del Mondo
Iniziano gli appuntamenti con il grande sport in Valtellina, a raccontarli il sottosegretario Antonio Rossi.
Le gare di coppa del mondo di Sci si svolgeranno a Bormio il 28 e il 29 dicembre e saranno un’importante occasione di rilancio anche turistico, in prospettiva di una riapertura a gennaio degli impianti. Il sottosegretario regionale con delega agli eventi sportivi Antonio Rossi ci ha raccontato come il territorio si sta preparando ad accogliere il grande sport anche in prospettiva dell’appuntamento con le Olimpiadi invernali del 2026.
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A Bormio le gare di coppa del mondo
“Queste gare saranno molto importanti per dare a sportivi, appassionati, ma anche ai turisti, un’immagine delle montagne della Valtellina innevate e pronte ad accogliere tutti quando si riaprirà il 7 gennaio. Soprattutto per tutte le realtà che ruotano intorno agli impianti di risalita. Le quali nel periodo natalizio erano soliti fare quasi il 50% del loro indotto. – ha affermato Rossi – C’è voglia di tornare alla normalità, di stare insieme, finché però la pandemia non sarà sotto controllo bisognerà attenersi alle regole”.
Prospettiva Olimpiadi Milano e Cortina 2026
“Organizzare i giochi olimpici richiede un livello di professionalità ed esperienza molto alto. Queste gare di coppa del momento saranno sicuramente una prima occasione per testare il funzionamento della macchina organizzativa. – ha spiegato Rossi – Però c’è ancora tanto lavoro da fare, soprattutto per collegamenti e trasporti, sia ferroviari che su strada. Per collegare al meglio Milano alla Valtellina.
Migliorie per cui abbiamo presentato la richiesta di finanziamento al governo già a dicembre 2019. Oggi, dopo 11 mesi e mezzo, è stato firmato il decreto che ha deciso le opere da finanziare. Però mancano ancora l’assegnazione del commissario, e dell’agenzia che si occuperà dell’infrastruttura olimpica. Lo statuto dell’agenzia lo abbiamo già mandato a firma congiunta ai primi di agosto, ma ancora non abbiamo ricevuto risposta. Noi nel frattempo stiamo andando avanti con le opere che abbiamo inserito all’interno del Piano Lombardia. Le più importanti sono quelle che dovranno essere finanziate dal governo e al momento siamo fermi”.