Chiude definitivamente il bar simbolo dei No vax: sfrattata la Torteria di Chivasso
Il locale era balzato agli onori delle cronache nazionali. Messi i sigilli alle porte e svuotato l'immobile.
Dalle aperture contro le restrizioni Covid alla chiusura per sfratto, stop alla Torteria no vax di Chivasso. E questa volta la chiusura sembra essere definitiva.
Dalle aperture contro le restrizioni alla chiusura per sfratto
Come si ricorderà, la Torteria di Chivasso, vicino a Torino, era balzata agli onori delle cronache nazionali come simbolo delle battaglie no-vax e no-greenpass.
In quelle occasioni appunto il locale era diventato famoso per i suoi aperitivi e per le sue aperture fuori orario massimo e senza le mascherine.
L'aggressione al nostro giornalista
Episodi anche eclatanti in occasione dei blitz dei carabinieri come del resto era accaduto il 6 maggio dello scorso quando un nostro collega di Prima Chivasso era stato aggredito brutalmente con calci e pugni da uno dei partecipanti agli "aperitivi negazionisti" del Covid.
Come detto, un episodio clamoroso che di fatto aveva portato a completare un'escalation di tensioni che si erano concretizzate da metà gennaio dello scorso anno quando "La Torteria" aveva deciso di aderire all'iniziativa nazionale di protesta "Io Apro" e il locale era stato multato per la prima volta per via di 18 persone al bancone o ai tavolini dopo l’orario di chiusura imposto dalla normativa per il contenimento del Covid.
L'ultima tegola, lo sfratto per le morosità accumulate
Ora però il problema per l'imprenditrice potrebbe rivelarsi ancora più serio e, forse appunto, definitivo.
A quanto pare infatti Spatari avrebbe accumulato debiti per circa 10mila euro che hanno portato a far diventare esecutivo lo sfratto dall'1 agosto.
Gli ufficiali giudiziari del Tribunale di Ivrea hanno apposto i sigilli sulla porta d'ingresso della Torteria, che è già stato svuotata.
Segno inequivocabile che la titolare non sembra avere l'intenzione di buttarsi in un'altra battaglia questa volta non più solo "anima e cuore", ma anche economica e giudiziaria.
COSA SUCCEDEVA ALLA TORTERIA: