Video shock

Assurda aggressione in campo all'arbitro donna da parte di un calciatore

Un pugno ignobile e meschino sferratogli all'altezza del collo mentre era girata di spalle.

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Un altro spregevole episodio di violenza contro i direttori di gara avvenuto in un campo da calcio di provincia. Questa volta la vicenda ha assunto dei connotati ancora più indegni poiché ad essere colpita è stata nientepopodimeno che un arbitro donna: un pugno sferratogli da un calciatore appena espulso, un gesto ancora più meschino perché realizzato alle spalle. Ancora una volta il mondo del calcio, ma più in generale lo sport, nella sua strada verso una maggiore integrazione e rispetto, viene macchiato da un ennesimo assurdo caso di violenza.

Assurda aggressione in campo all'arbitro donna da parte di un calciatore

IL VIDEO:

L'ignobile aggressione, manco a dirlo, è stata prontamente registrata con lo smartphone e pubblicata sui social media diventando virale in pochissimo tempo. L'ultimo vile episodio di violenza nei campi da calcio di provincia si è verificato in Argentina durante la partita tra Garmense e Deportivo Indipendencia della Terza Divisione della Liga Regional di Tres Arroyos. Arbitro del match era Dalma Magali Cortadi, giudice di gara donna a testimonianza della continua parità e integrazione che il calcio sta cercando di attuare da diversi anni a questa parte.

Nel corso della partita, come si può bene vedere dal filmato qui sopra, è stato espulso Cristian Tirone, calciatore della Garmense. Quest'ultimo, decisamente su di giri per quanto accaduto, dopo aver visto l'arbitro ammonire un altro suo compagno di squadra, ha perso completamente la testa, lanciandosi a tutta velocità contro di lei e tirandole un pugno, mentre era girata di spalle, colpendola all'altezza del collo. Dalma Magali Cortadi, a seguito del pugno, è finita subito a terra. Rialzatasi, ma in stato di shock, ha perso i sensi dopo poco tempo.

Cristian Tirone è stato subito fermato, prima dai due guardalinee e poi dall'intervento in campo della polizia che lo ha portato via. Qualche ora più tardi il calciatore della Garmense è stato arrestato e deve rispondere all'accusa di "lesioni lievi e violazione della legge 11.829 sugli eventi sportivi".

L'arbitro donna è finita in ospedale

Dopo l'aggressione subita, Dalma Magali Cortadi è stata portata in un ospedale vicino, fortunatamente rimandata a casa qualche ora dopo. L'arbitro donna, intercettata dal quotidiano argentino Olé in cui ha chiesto la radiazione di Tirone:

"Va cacciato per sempre non dovrebbe mai più giocare in nessun club. È una persona violenta, deve esserlo anche nella sua vita quotidiana. L'ho rivisto nel video: una persona normale non fa quello che ha fatto quest'uomo. Nessuno lo merita. Non andiamo in campo per essere picchiati. Spero che paghi per quello che ha fatto".

Sul gravissimo episodio si è espressa anche la Garmense, la società nella quale fa parte il calciatore-aggressore Cristian Tirone:

"Visti i fatti accaduti questa domenica durante la partita di calcio tra Garmense e Independencia, durante la quale un giocatore della Garmense ha aggredito fisicamente la donna che fungeva da arbitro, il club esprime il proprio forte rifiuto di questa azione, che è in contrasto con lo spirito che si intende instillare nella pratica di questo sport. La società esprime solidarietà all'arbitro aggredito, le offre le sue scuse, si mette a sua disposizione e si impegna a continuare a lavorare per sradicare la violenza in tutte le sue forme e formare atleti con valori quali disciplina, solidarietà, impegno e soprattutto rispetto e tolleranza".

Buona fortuna a Maria Caputi, primo arbitro donna in Serie A

Posto che certi episodi non dovrebbero mai accadere a nessuna categoria, approfittiamo della situazione per fare il nostro in bocca al lupo a Maria Sole Ferrieri Caputi, colei che sarà il primo arbitro donna in Serie A.

L'arbitro donna Maria Sole Ferrieri Caputi

Maria Sole Ferrieri Caputi ha 32 anni ed è originaria di Livorno (Toscana). Ha una Laurea Triennale in scienze politiche e laurea Magistrale in sociologia. È una ricercatrice a Bergamo presso la Fondazione Adapt (Associazione per gli Studi Internazionali e Comparati sul Diritto del lavoro e sulle Relazioni Industriali) ed è dottoranda all’Università di Bergamo.

Dopo cinque stagioni nel campionato nazionale dilettanti, l'esordio in Serie B ed in altre serie minori, compresa la Lega Pro, è arrivata finalmente l'opportunità della Serie A. Lo scorso anno,  il 15 dicembre 2021, ha arbitrato il match di Coppa Italia tra Cagliari e Cittadella entrando nella storia che il primo arbitro donna a dirigere una partita di una squadra appartenente al massimo campionato italiano.

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