Piove poco ma quando succede fa disastri: esonda torrente, famiglie evacuate
Gravi le conseguenze su auto e case. Nel Bresciano si sono registrati anche feriti e nel Lodigiano la grandine ha messo ko soia e mais.
Un'estate senz'acqua, dal caldo torrido, segnata dalla mancanza d'acqua. Ma quando piove sono dolori. E così ora con i primi rovesci temporaleschi che hanno iniziato ad abbattersi sull'Italia, il problema rischia drammaticamente di ribaltarsi.
Estate senz'acqua, ma quando piove sono guai
Del resto è la fotografia riportata in queste ore da Prima Brescia di una nottata di grande paura nelle valli del bresciano tra mercoledì 27 e giovedì 28 luglio quando un torrente è esondato, la strada statale è stata bloccata e numerose famiglie evacuate con anche alcuni feriti.
L'allarme è stato lanciato poco prima della mezzanotte.
L'impeto dell'acqua, l'intervento dei mezzi di soccorso
Ad intervenire sul posto i Vigili del cuoco del Distaccamento di Edolo con due squadre partenza e supporto con Auto Pompa Serbatoio e CA 130.
Il torrente Re e il Cobello esondando dopo un forte temporale, hanno invaso dapprima la Statale 42 colpendo delle auto in transito, e poi varie abitazioni civili raggiungendo la ex strada 42.
La SS42 è pertanto chiusa all'altezza dei distributori di Braone per chi scende e a Breno per chi sale verso l'Alta Valle Camonica. Chiusa anche la variante delle ex SS42.
L'acqua, i danni e i feriti
Ingenti i danni alle abitazioni civili, alla ferrovia e alle attività commerciali. Sono state evacuate famiglie nei comuni di Niardo e Braone e, come detto, si registrano anche dei feriti.
Una stima più precisa dei danni si avrà soltanto questa mattina con la luce del sole. Numerose le squadre intervenute, da Breno, e Darfo volontari, più varie squadre della Centrale di Brescia, di Milano e Sondrio. Varie ambulanze e gruppi di Protezione Civile.
Anche per i raccolti sono problemi
Momenti di apprensione e paura per le forti precipitazioni anche nel Lodigiano dove nelle campagne ha grandinato pesantemente tanto che la situazione è monitorata dalla Coldiretti.
Come raccontato da Prima Lodi, grandine e vento si sono abbattute su molte zone della provincia causando danni ingenti nelle campagne già duramente provate dalla siccità.
La grandine ha investito pesantemente soprattutto un’ampia striscia di territorio tra i centri di Lodi, San Martino in Strada, Pieve Fissiraga e Villanova sul Sillaro, con il ghiaccio che ha distrutto le foglie del mais e ha piegato le piante in una fase decisiva della loro crescita.
Danni anche sulla soia e ad alcune strutture agricole.