è già tempo di sondaggi

Governo al capolinea: se si votasse oggi come finirebbe?

Oltre alla frenesia dei partiti sono scatenati anche sondaggisti e simulatori. La vittoria del Centrodestra sembra annunciata, ma...

Governo al capolinea: se si votasse oggi come finirebbe?
Pubblicato:

L'appuntamento al voto per il nuovo Governo potrebbe essere calendarizzato per il 2 ottobre, con una campagna elettorale quasi da "sotto l'ombrellone", ma come andrebbero le elezioni oggi?

Allo stato attuale, una (schiacciante) vittoria del Centrodestra sembrerebbe annunciata, ma Pd e M5S staranno a guardare?

Governo Draghi, ma se si votasse oggi come finirebbe?

Il premier (dimissionario) rimarrà in carica per le questioni ordinarie e correnti, ma nel frattempo non solo i partiti sono in "fibrillazione" per studiare le migliori strategie e candidati.

Anche sondaggisti e "simulatori" di voti sono scatenati nel "disegnare" quelli che saranno gli scenari che potrebbero caratterizzare il prossimo Governo e (soprattutto) la composizione del Parlamento.

Secondo la simulazione elettorale di YouTrend e Cattaneo Zanetto&Co sono tre gli scenari che si presenterebbero.

Con una sola soluzione che potrebbe mettere in discussione la vittoria del Centrodestra: solo un'ampia coalizione in versione "campo largo" composta da Pd, M5s, Sinistra italiana, Verdi, Azione/+Europa e Italia viva potrebbe rimettere in discussione un pronostico che parrebbe "segnato". Ma visto quanto accaduto ieri in Senato appare una situazione piuttosto improbabile...

Verso il voto di ottobre, gli scenari

Una prima ipotesi potrebbe ripresentare l'asse Pd-M5S senza la partecipazione della componente di centro.

Con dem e pentastellati potrebbero esserci (in una lista unitaria) Sinistra italiana e Verdi.

In uno "schema" di alleanze di questo tipo, secondo la simulazione degli analisti il Centrodestra vincerebbe 221 seggi su 400 alla Camera e 108 su 200 al Senato.

Una maggioranza assoluta che consentirebbe margini di governabilità in entrambi i rami del Parlamento.

Ancor più netta la proiezione se il M5S decidesse di "correre in solitaria" senza stringere alleanze: in quel caso, il Centrodestra potrebbe arrivare a sfiorare il 60% dei seggi: 240 alla Camera e 122 al Senato.

Ancor più nel dettaglio, il Centrodestra si aggiudicherebbe gran parte dei collegi uninominali: la coalizione Fratelli d'Italia-Lega-Forza Italia se ne aggiudicherebbe 116 su 147 alla Camera e 59 su 74 al Senato.

La "maxi" alleanza per contrastare il Centrodestra

Diverso sarebbero le previsioni in caso di "grande ammucchiata". Ovvero quello che più recentemente viene definito "campo largo".

Di fronte a un competitor formato da molti più soggetti (Pd, M5s, Sinistra/Verdi, Azione/+Europa e Italia viva), il Centrodestra avrebbe infatti 202 deputati e 99 senatori e in quel caso il suo margine di "autonomia" parlamentare sarebbe molto più "limitato",

 

Seguici sui nostri canali