Uccide il nonno con una sedia e un aspirapolvere perché gli aveva detto di metter giù il telefonino
Il ragazzo era stato affidato ai nonni materni a causa di una difficile situazione familiare e soffriva di gravi problemi psichici.
Una tragedia annunciata per molti versi. A Bucchianico, in provincia di Chieti, in Abruzzo, un 15enne ha ucciso il nonno con una sedia e un aspirapolvere, semplicemente perché l'aveva rimproverato di stare troppo tempo attaccato al cellulare.
Uccide il nonno con una sedia e un aspirapolvere
Ma la brutta storia affonda le radici già nell'autunno scorso, quando il ragazzo era stato affidato ai nonni materni a causa di una difficile situazione familiare. Non solo, era già finito in ospedale dopo essersi barricato in casa minacciando il suicidio.
Insomma un disagio psichico evidente e difficile da gestire per i due pensionati, malgrado l'aiuto dei servizi sociali.
Il rimprovero perché l'adolescente stava troppo al cellulare è stato la goccia: il ragazzo ha aggredito il nonno 78enne, colpendolo con una sedia di ferro, con un aspirapolvere e prendendolo a calci.
Particolare inquietante: nel suo delirio, sembra abbia anche filmato il corpo agonizzante del nonno col telefonino per mandare poi il video su WhatsApp non si sa a chi.
Poi si è barricato nella sua camera.
Gli aveva solo detto di metter giù il telefonino
La nonna ha lanciato l'allarme.
Sul posto s'è precipitato il 118, che ha portato d'urgenza l'anziano in ospedale (con fratture al viso e costole rotte) dove purtroppo è morto - oggi, domenica 10 luglio 2022 - dopo aver lottato per una giornata intera.
I carabinieri hanno a lungo trattato col giovane barricato, prima di convincerlo a uscire: ora è piantonato all’ospedale Santissima Annunziata, in arresto con l'accusa di omicidio.