Rapina in villa: ostaggio di cinque banditi per mezz'ora una coppia con bimbo piccolo
Hanno chiuso mamma e figlio in una stanza e picchiato il padre, un imprenditore di Alserio (Como).
Una rapina shock. Una famiglia, padre, madre e figlio di pochi anni, ostaggio per trenta lunghissimi minuti di una banda di rapinatori che incappucciati li hanno minacciati e picchiati nella loro villa di Alserio, nel Comasco.
Rapina in villa: famiglia sequestrata da cinque banditi
Come racconta Prima Como, nella serata di giovedì 30 giugno 2022 ad Alserio una famiglia è stata ostaggio di cinque malviventi che hanno messo a segno una rapina in villa.
Secondo le prime ricostruzioni dell'accaduto i rapinatori attorno alle 22.30 sono entrati nella villa dove abita l'imprenditore con la sua famiglia passando da una portafinestra. Con il volto coperto da passamontagna e cappellini hanno minacciato le vittime e picchiato il padrone di casa. Uno dei rapinatori aveva un'arma.
Mamma e figlio chiusi in una stanza, botte al papà
L'imprenditore comasco è stato immobilizzato e malmenato, mentre la moglie e il bambino sono stati rinchiusi in una stanza. Per fortuna i rapinatori non hanno torto loro un capello.
Dopodiché hanno iniziato a rovistare per casa cercando la cassaforte e picchiando l'uomo per farsi dire dove fosse. In casa non c'era però alcun "forziere" e quando l'imprenditore è riuscito a convincere di questo gli aggressori, questi si sono diretti su quello che hanno trovato in giro: carte di credito, contanti, monili, Rolex, borse e capi d'abbigliamento.
Il sospiro di sollievo e le indagini
Una volta arraffato il bottino se ne sono andati. A quel punto, ripresosi dallo shock, l'imprenditore ha liberato moglie e figlio e si è recato personalmente in Pronto soccorso all'ospedale Fatebenefratelli di Erba, dove è stato medicato. La prognosi è breve, una decina di giorni, ma gli effetti dell'accaduto sicuramente resteranno molto più a lungo. Difficilmente infatti la famiglia comasca riuscirà a dimenticare quei momenti di terrore.
Intanto i Carabinieri di Como e di Erba hanno avviato le indagini per risalire all'identità dei malviventi. Potrebbero essere utili le immagini delle telecamere di sicurezza della zona.