IL VIDEO SHOCK dei pompieri accerchiati e aggrediti a Milano
Bottiglie di vetro contro i Vigili del fuoco, poi hanno rubato le chiavi dell'auto pompa: notte di ordinaria follia.
Il gruppo di criminali ha iniziato a lanciare bottiglie di vetro contro i vigili del fuoco, poi hanno rubato le chiavi dell'auto pompa. E' successo a Milano a Capodanno, una notte di guerriglia.
Pompieri accerchiati e aggrediti mentre spengono un incendio
Un episodio vergognoso, di una bassezza umana senza senso, quello capitato nella notte di capodanno ai vigili del fuoco, al lavoro mentre la maggior parte delle persone festeggiava, per spegnere un incendio di rifiuti gettati in mezzo alla strada.
Questa notte in via Gola
Come racconta GiornaledeiNavigli.it, un gruppo di ragazzi ha accerchiato i mezzi dei pompieri, impegnati in via Gola a spegnere un violento rogo appiccato molto probabilmente con la volontà di provocare un grosso danno a cose e persone. Ma il gruppo di criminali ha iniziato a lanciare bottiglie di vetro contro i vigili del fuoco, poi hanno rubato le chiavi dell’auto pompa impedendo ai pompieri di fare il proprio duro lavoro.
L’intervento delle volanti della Polizia
Solo un intervento delle volanti della polizia e un’auto botte a supporto ha consentito ai pompieri di proseguire nello spegnimento del violento incendio.
Una notte impegnativa per la squadra antincendio
Oltre a questa bravata, che lascia davvero senza parole, come ogni anno la notte di Capodanno ha comportato una mole di lavoro immensa, in Lombardia, per i Vigili del fuoco, per le Forze dell'ordine e per i sanitari di turno il 31 dicembre. Nella zona sono stati diversi i ferimenti causati da festeggiamenti senza controllo, da petardi e fuochi d'artificio. A partire dal piccolo di 4 anni, rimasto ferito alla mano a causa di un petardo esploso "troppo presto", passando al giovane 14enne che per lo stesso motivo si è visto amputare una mano e sfregiare il volto a causa dell'ustione dovuta allo scoppio, e concludendo con lo scoppio di un grosso petardo in mano ad un 13enne, che ha provocato l'amputazione della mano e il ferimento a un'occhio di un amico.