La perizia sul cellulare

Travolse e uccise una donna con il bus: mentre guidava era impegnato in una chat a luci rosse

Impegnato ad organizzare incontri per prestazioni sessuali, l'autista Atm non si sarebbe accorto della donna che stava attraversando la strada.

Travolse e uccise una donna con il bus: mentre guidava era impegnato in una chat a luci rosse
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Uno sconvolgente retroscena è emerso nel corso delle ultime ore riguardo a  una drammatica vicenda che aveva portato alla morte di una 53enne a Cinisello Balsamo (Milano): l'autista del bus, che con il mezzo pubblico aveva travolto e ucciso la donna, al momento dell'incidente stradale stava utilizzando il cellulare per organizzare incontri in chat a luci rosse. La scoperta è stata resa possibile grazie alla perizia disposta dalla pm Michela Versini sul telefonino dell'autista. Nella richiesta di rinvio a giudizio si legge:

"L'autista non prestava adeguata attenzione alla guida, essendo impegnato in conversazioni scritte via Facebook".

Autista travolse e uccise una donna con un bus: era in una chat hot

Una tragica vicenda che risale allo scorso 11 dicembre 2020: a Cinisello Balsamo, in provincia di Milano, l'autobus di linea 727 direzione Cormano-Cusano, mentre stava transitando in via Gorki, improvvisamente travolse e investì Cristina Conforti, 53 anni, uccidendola sul colpo. Come presunto colpevole dell'incidente stradale venne indagato l'autista del bus Atm, un 47enne  italiano, che, nell'occasione non avrebbe prestato corretta attenzione alla strada.

Le conferme di quanto precedentemente ipotizzato sono giunte oggi, venerdì 17 giugno 2022, quando, a seguito della perizia, richiesta dalla pm di Monza Michela Versini, sul cellulare dell'autista, è emerso che, al momento dell'incidente, il 47enne era impegnato nell'organizzare incontri tramite chat a luci rosse. Indaffarato a fare ciò, quindi, non si sarebbe accorto della 53enne che stava attraversando la strada, investendola fatalmente.

Stando agli accertamenti tecnici il 47enne, prima dell’incidente, ha chattato a lungo, per più di mezz’ora, con una prima persona alla quale ha chiesto delle prestazioni sessuali, scambiandosi anche foto e video girati nel corso di un precedente incontro, per poi passare, nei minuti appena antecedenti l’incidente, a un’altra chat con ulteriore richiesta di prestazioni sessuali a un’altra persona.

Questa seconda chat, come evidenziano le conclusioni del consulente tecnico della procura, si interrompe alle 15.25, mentre la prima chiamata di soccorso al 118 è stata registrata alle 15.27. Proprio in quei momenti, Cristina Conforti si è vista piombare improvvisamente addosso l’autobus.

Chiesto il rinvio a giudizio per l'autista

"L'autista - si legge nella richiesta di rinvio a giudizio - non prestava adeguata attenzione alla guida, essendo impegnato in conversazioni scritte via Facebook, tanto da urtare con lo pneumatico il cordolo in cemento del marciapiede, non accorgendosi della presenza del pedone, colpendola con il cristallo del parabrezza e proiettandola alla base dell'autobus, per poi investirla e trascinarla fino alla fine della corsa, causandone il decesso".

Sul caso di Cinisello Balsamo, ora, è stato chiesto il rinvio a giudizio. L'udienza preliminare è prevista per la prossima settimana. L'autista 47enne di Atm dovrà rispondere dell’accusa di omicidio stradale.

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