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Andrea villa e la guerra
Bacio appassionato tra Putin e Zelensky: l'ultima provocazione del Banksy di Torino
I manifesti sono stati affissi in diversi punti della città, scatenando una valanga di commenti sui social.
Un bacio appassionato tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky e la scritta #prideandlove. E' questa l'ultima provocazione di Andrea Villa - il Banksy torinese, riferendosi chiaramente al conflitto che si sta consumando in Ucraina.
Bacio appassionato tra Putin e Zelensky
Come riporta Prima Torino, Andrea Villa - il Banksy torinese - ha tappezzato la città di manifesti con l'effigie di un bacio appassionato tra i leader di Russia e Ucraina. I manifesti sono stati affissi mercoledì 15 giugno 2022, in corso San Maurizio e viale Primo Maggio a Torino, situate nelle zone centrali del centro città.
E' stato lo stesso artista a spiegare come è nata l'ispirazione e il messaggio dietro l'opera:
"Per creare questo manifesto mi sono ispirato al bacio della East Side Gallery di Berlino. È stato realizzato dall'artista Dmitri Vrubel nel 1990 e raffigura Leonid Il’ič Brežnev e Erich Honecker, nel 1979 rispettivamente Segretario Generale dell’URSS e Presidente della DDR, nell’atto di scambiarsi un bacio fraterno sulle labbra per salutarsi in una cerimonia ufficiale. Doveva rappresentare la solidità del legame tra i due Paesi, la stessa che il Muro ormai crollato sottolineò come un esperimento chiaramente fallito. Un parallelo con la stessa utopia di pace europea, ormai tramontata anch'essa. Ho voluto rappresentare l'orgoglio della Russia, paese che non ha mai conosciuto una vera democrazia perché troppo spaventata di poter perdere il suo ruolo di potenza mondiale, e la speranza che i due Stati possano riappacificarsi e porre fine al conflitto".
Chi è Andrea Villa
Ma chi è Andrea Villa? Artista ventenne comunemente noto con l’epiteto di Banksy di Torino, è noto per i suoi manifesti in cui rivisita la politica e l'attualità in chiave satirica.
Nella sua ricerca un ruolo fondamentale viene svolto dai social network. Andrea, infatti, dopo aver pubblicato i suoi manifesti in giro per Torino, tiene fortemente monitorati i commenti e il dibattito che ne deriva, utilizzandolo anche come cartina tornasole dell'efficacia del messaggio e per ispirarsi ad altre opere.
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