La tennista russa che soccorre l'avversaria ucraina infortunata
Il gesto salutato dagli applausi del pubblico. Si riapre il dibattito sull'estromissione di russi e bielorussi dal torneo di Wimbledon.
Soccorre avversaria infortunata, dal tennis una "racchettata" alla guerra. E' accaduto lunedì 13 giugno 2022 al torneo di tennis di Berlino dove la russa Daria Kasatkina, numero 12 delle classifiche Wta, è andata in soccorso dell’ucraina Anhelina Kalinina (numero 37) che nel secondo set ha accusato un infortunio al polpaccio.
Tennista russa soccorre avversaria ucraina infortunata
Era in corso il secondo set della sfide tra le due tenniste quando la Kalinina è "crollata" a terra a causa di un infortunio. A quel punto la tennista russa, 25 anni, non ci ha pensato su due volte: ha aggirato la rete e tra gli applausi del pubblico è corsa in aiuto dell'avversaria portandole del ghiaccio.
Lending a helping hand 👐@DKasatkina quick to respond after Kalinina goes over on her ankle ❤️🩹#bett1open pic.twitter.com/dU68qGEN1W
— wta (@WTA) June 13, 2022
Inevitabilmente a fronte di una scena di sportività così bella, è passato in secondo piano il risultato sportivo sul campo.
Kalinina ha deciso di riprendere l'incontro, anche se in condizioni fisiche decisamente precarie. Se difatti, il primo set le era stato favorevole (era riuscita ad aggiudicarselo per 7-5), poi ha subito la prepotente rimonta di Kasatkina che ha dominato i due successivi con il punteggio di 6-3 e 6-1 aggiudicandosi così la vittoria finale.
"Racchettata" alla guerra: Wimbledon ci ripensa?
Il gesto di grande sportività non solo è stato salutato dagli applausi del pubblico di Berlino, ma ha fatto anche il giro del mondo attraverso un video postato proprio dall'associazione mondiale di tennis femminile.
Ma no solo. Il momento di solidarietà e sportività di Daria Kasatkina ha di fatto riaperto il dibattito se sia giusto o meno estromettere le tenniste russe e bielorusse dal tabellone di Wimbledon, il leggendario torneo londinese che si svolgerà come tradizione a luglio.
Come noto invece in alcuni tornei come appunto Berlino, ma già era stata la stessa cosa anche per il Roland Garros di Parigi, tennisti e tenniste russe sono state ammesse ma senza i colori della bandiera della loro nazione (come avvenuto anche alle Olimpiadi, dove gli atleti russi partecipano senza bandiera e inno, ma per la questione dello scandalo doping del 2014)
Quanto avvenuto a Berlino basterà appunto a far cambiare idea agli organizzatori?