Il suo lato umano

Fedez e l'audio con lo psicologo nei giorni della malattia: "Ho paura che i miei figli non si ricorderanno di me"

Il rapper milanese, nel tentativo di mandare un messaggio a chi sta attualmente soffrendo per patologie simili, è tornato con la memoria a quando ha scoperto di essere affetto da un tumore.

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"Ho paura di morire e che i miei figli non si ricorderanno neanche di me". Parole forti, tra le lacrime, pronunciate nel momento più difficile, quello della scoperta della malattia. Sono finiti al centro dell'attenzione mediatica gli audio di Fedez con il proprio psicologo, condivisi ieri, domenica 12 giugno 2022, sulle sue Instagram Stories. Un modo quello del rapper originario di Buccinasco (Milano) per non dimenticare quanto accadutogli qualche mese fa quando, improvvisamente, aveva annunciato pubblicamente di essere malato, sottoponendosi poi, nei giorni successivi, ad una delicata operazione chirurgica per asportare un raro tumore neuroendocrino al pancreas.

"Oggi mi chiedo se tutto questo mi sia stato realmente d'insegnamento, perché l'essere umano tende a dimenticare, e io non voglio".

Cercando di lanciare un messaggio a tutti coloro che attualmente stanno soffrendo a causa di patologie simili a quella che ha provato pure lui, Fedez si è mostrato, come spesso gli capita di fare, nel suo lato più umano e meno da personaggio: le sue lacrime sincere parlando della paura di essere dimenticato dai figli a seguito di una sua dipartita per colpa della malattia ci fanno capire che, ancora una volta, dietro alla facciata del vip, si nasconde sempre una semplice persona.

Fedez e l'audio con lo psicologo nei giorni della malattia

IL VIDEO:

Fedez torna con la memoria ai giorni più complicati della sua malattia e lo fa nel suo classico stile, quello di condividere alcuni stralci e ricordi del passato recente, quando aveva scoperto per la prima volta di essere affetto da un tumore al pancreas. Nel corso della mattinata di ieri, domenica 12 giugno 2022, il rapper originario di Buccinasco (Milano), ha pubblicato sulle Instagram Stories alcuni audio di una seduta con il suo psicologo durante la quale lo ha reso partecipe di quanto gli stava accadendo. La sua paura più grande, più che della morte a causa della grave patologia, riguardava il fatto che, a seguito di una sua possibile dipartita, i suoi figli, ancora molto piccoli, si sarebbero potuti dimenticare di lui.

"Buongiorno, non so perché oggi ho deciso di riascoltare la seduta fatta dallo psicologo il giorno in cui ho scoperto di avere un tumore al pancreas. Sto piangendo, piango di dolore e di gioia. Un solo pensiero riusciva a devastarmi più della paura della morte: non essere ricordato dai miei figli. Beh oggi mi chiedo se tutto questo mi sia stato realmente d'insegnamento, perché l'essere umano tende a dimenticare, e io non voglio. Non voglio dimenticare che le cose importanti non sono cose. Tenete quella finestra aperta sempre, con il cuore".

"Ho paura che i miei figli non si ricorderanno di me"

Ed è proprio a questo punto che Fedez ha voluto far ascoltare alla sua grande platea di followers le parole pronunciate con la voce strozzata dalle lacrime. Riferendosi poi ai suoi due bimbi, Leone e Vittoria, e a sua moglie, l'imprenditrice digitale Chiara Ferragni, Fedez ha dichiarato:

"Siete la cosa più preziosa che si possa desiderare in una vita intera. E poi ci sei tu che sei dovuta essere più forte di tutti".

Riguardo alla propria consorte, poi, il rapper originario di Buccinasco, durante l'audio con lo psicologo condiviso sulle Instagram Stories, aveva affermato tra le lacrime:

"La sento vicina, assolutamente. Alla fine lei deve essere più forte di tutti".

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Contro gli haters: "Non sono manie di protagonismo"

Il suo discorso sulle sensazioni provate durante il periodo più difficile della malattia, infine, si conclude con queste parole rivolte a chi, riguardo alle sue esternazioni, ci potrebbe cogliere delle velate manie di protagonismo:

"Prendete queste mie esternazioni come meglio credete: 'Voglia di condividere, manie di protagonismo o narcisismo fine a sé stesso'. Non me ne frega molto. Vorrei solo che chi sta affrontando una situazione simile sappia che è normale provare determinate sensazioni. Non siete soli, non siete strani. Là fuori c'è a chi può far bene tutto questo. E tanto mi basta. Scusate l'asciugo, buona domenica".

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Alessandro Balconi

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