Il tam tam su Instagram e Striscia continua, arrestate altre due borseggiatrici della metro a Milano

Nella giornata di giovedì 26 maggio 2022, la Polizia di Stato, durante un servizio di vigilanza, ha arrestato due cittadine bosniache nei pressi della stazione di Milano Centrale. Pare che le due facciano parte di uno dei gruppi di borseggiatrici seriali che si aggirano nella zona (foto da pagina Telegram MilanoBellaDaDio).

Arrestati due membri della banda di borseggiatrici

Come riporta Prima Milano, gli agenti della Polfer hanno notato un gruppo di donne straniere all'interno della fermata MM2 Centrale con atteggiamento sospetto. A seguito di controlli è emerso che una delle due aveva violato le prescrizioni imposte dal Tribunale di Roma con la misura della sorveglianza speciale, mentre un'altra era ricercata con ordine di carcerazione emesso dal Tribunale dei Minorenni di Milano.

Volontari in campo contro le borseggiatrici

Ormai, a Milano in particolare, e nelle grandi città in generale, il problema delle borseggiatrici e dei borseggiatori tiene banco da tempo. Nella città meneghina un gruppo di volontari quotidianamente avvisa i passanti e passeggeri della presenza dei gruppi di borseggiatrici, che solitamente agiscono a coppie e terzetti, attirando l'attenzione su di loro così da riuscire a difendere le ignare vittime. Solitamente questi gruppi prediligono colpire anziani soli o turisti pieni di bagagli.

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Grazie proprio al team di "furti e borseggi", così i volontari del metrò, anche la trasmissione Striscia la Notizia si è occupata del problema che ogni giorno miete decine di vittime solo a Milano.

Una battaglia sposata anche da Striscia

Prosegue infatti anche la missione di Valerio Staffelli per fermare le borseggiatrici che imperversano nel centro di Milano e nelle principali stazioni della metropolitana del capoluogo lombardo.

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Le segnalazioni sono sempre numerosissime. In uno degli ultimi servizi, il celebre inviato è andato alla stazione di Lambrate, dove ha "beccato" le ladre in procinto di cominciare una nuova giornata di “lavoro”.

Il problema è che, nonostante vengano colte in flagrante, essendo spesso incinte le borseggiatrici non scontano neppure la pena: si tratta infatti nella maggior parte dei casi di cittadine pluripregiudicate che, nonostante ciò, riescono sempre ad evitare che le porte del carcere si aprano per loro.

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