La guerra del grano: "I russi lo rubano", da Kiev primo treno verso la Lituania per aggirare il blocco

Guerra e grano. Spesso abbiamo sentito associare i due termini, perché il conflitto in Ucraina - oramai iniziato da tre mesi e destinato a durare ancora a lungo - ha prodotto conseguenze nell'esportazione del prezioso alimento. Non per nulla l'Ucraina era definita "il granaio d'Europa" e le conseguenze della situazione si stanno vivendo in tutta Europa. E ora, con i porti bloccati, si cercano nuove strade: in Lituania è arrivato il primo treno merci con un carico di grano ucraino, mentre da Kiev accusano: "I russi lo rubano".

La guerra del grano: arrivato un carico in Lituania

La conferma è arrivata dalle ferrovie lituane: il primo treno merci con un carico di grano ucraino è arrivato al porto di Klaipeda, passando per la Polonia. Da Vilnius fanno sapere di aspettarsi ora un treno al giorno con un carico di 1.500 tonnellate di grano e altri prodotti agricoli.

Una strategia nuova, con un triplice obiettivo: aggirare il blocco russo, rifornire il resto d'Europa e sostenere l'economia ucraina. Nei primi dieci giorni di maggio, infatti, l'export è più che dimezzato rispetto allo stesso periodo di un anno fa: da 667.000 a 300.000 tonnellate.

 Le accuse: "I russi rubano il grano"

Che la guerra si stia combattendo anche sul piano alimentare è un fatto. La Cnn ha mostrato alcune immagini satellitari che immortalerebbero il furto del grano ucraino da parte dei russi. 

Le foto  non danno la certezza dell'avvenuto furto, ma mostrano due navi cargo battenti bandiera russa, la Matros Pozynich e la Matros Koshka, ormeggiate in Crimea a fianco a quello che sembra un silos. Una delle due, la Matros Pozynich, era stata utilizzata recentemente per trasportare grano dal Mar Nero verso l'Egitto, che ha però negato il permesso ad attraccare costringendo l'enorme carico a ripiegare sul porto siriano di Latakya

La reazione Ue e l'appello di Kiev

Il portavoce della Commissione europea non ha usato mezzi termini per commentare le immagini della Cnn:

 "Putin sta usando il tema alimentare come un’arma, l’impatto si sente non solo sull’Ucraina ma anche in Africa e Asia: non abbiamo dubbi che le truppe russe rubano il grano ucraino o distruggono le scorte, ci sono varie prove. Non possiamo dire cosa possiamo e vogliamo fare per contrastare la situazione perché è in corso una guerra, ma sono in corso discussioni su come intervenire una volta che le navi hanno lasciato i porti".

Da Kiev, intanto, parte un appello per voce del ministro degli Esteri Dmytro Kuleba:

"Non comprate il grano rubato, non diventate complici dei crimini russi".

Mosca: "Fake news"

Mosca però nega.  Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov rispedisce le accuse al mittente e accusa l'Occidente:

"La Russia è sempre stata un esportatore di grano affidabile e  non sta impedendo all’Ucraina di trasportare il grano con il treno. Sono le sanzioni dell'Occidente a costituire la vera  minaccia di fame nel mondo".

La proposta cinese

Sulla vicenda si staglia anche la Cina, che propone un "canale verde"  per l'export di grano da parte di Ucraina e Russia. Il ministro degli Esteri  Wang Yi  ha dichiarato che Pechino è "disposta a mantenere la comunicazione con tutte le parti. La comunità internazionale dovrebbe spingere per un cessate il fuoco tempestivo e per fornire un canale verde a Russia e Ucraina sull'export di grano".