Richiesta al Governo

Nella festa dei 120mila per i bersaglieri, rispunta l'idea della "naja"

La sollecitazione è arrivata dal presidente della Regione Alberto Cirio: "La Patria deve essere un valore per i giovani, non i social".

Nella festa dei 120mila per i bersaglieri, rispunta l'idea della "naja"
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Archiviate (si spera) le polemiche sul raduno degli Alpini, il Piemonte e Cuneo hanno celebrato la festa per i bersaglieri. Ed è rispuntata anche l'idea della "naja".

In 120mila per far festa con i bersaglieri

Come ha raccontato Prima Cuneo, è stata una vera e propria festa quella che ha accolto nella città piemontese il raduno dei bersaglieri.

Il raduno, tornato in presenza dopo lo stop dettato dal covid-19, ha portato in Piemonte più di 120 mila persone. I bersaglieri, arrivati a Cuneo con 300 bus, hanno sfilato per le vie del "capoluogo della Granda" sulle note delle 55 fanfare.

Il suggello delle Frecce tricolori, il saluto del presidente Mattarella

A suggellare il successo dell'evento che ha entusiasmato un'intera regione, sono state le Frecce Tricolori con il loro passaggio nel cielo di Cuneo per rendere omaggio ai bersaglieri durante la grande sfilata nelle strade e piazze del centro della città.

Una manifestazione riuscitissima per la soddisfazione del sindaco Federico Borgna:

"Un ritorno alla normalità in grande stile, che speriamo sia il viatico per un futuro migliore. Sono stati giorni di grande festa, ma anche di riflessione su temi importanti".

E a salutare il raduno dei bersaglieri è arrivato anche il messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella:

"La storia dei bersaglieri è segnata da grandi valori come quelli della libertà e della democrazia. Basti pensare alle gesta dei tanti bersaglieri che hanno contribuito a scrivere la storia dell'Esercito italiano e quella dell'Unità d'Italia. Per questo, un doveroso pensiero va ai caduti della specialità e a tutti coloro che sopportano ferite nel corpo e nello spirito".

La proposta nella festa: torna la "naja"?

Ma ecco che tra i temi di maggior riflessione, è rispuntata anche l'idea del ritorno della "naja". A riproporre la questione del servizio di leva, della preparazione militare, è stato il presidente della Regione Alberto Cirio:

"Qualche mese di servizio militare farebbe un gran bene ai nostri giovani. Il Governo ci pensi: la Patria è un valore non i social".

Un periodo dunque di breve durata (la cosiddetta "mininaja") che anni fa era stato proposto e suggerito dall'allora Ministro della Difesa, Ignazio La Russa.

Una richiesta che potrebbe riaprire un annoso (ma mai del tutto sopito) dibattito.

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