Allarme della Regione: “Mancano medici e infermieri”, ed è polemica coi sindacati sugli specializzandi
Mancano 2500 dottori di base. Intanto l'arcivescovo di Milano Delpini invita a prendersi cura degli operatori sanitari.
AAA cercasi medici di base infermieri in Lombardia. La problematica sulla disponibilità sul territorio dei medici di medicina generale tiene ancora banco. E così pure quella degli infermieri nelle strutture.
A far da contorno una polemica tra Regione Lombardia con i sindacati per quanto riguarda gli specializzandi.
Mancano medici e infermieri, il problema
La criticità (fino a poco tempo fa ad esempio i medici di medicina generale erano oltre 8mila, oggi sono 5mila e 300) è stata ribadita dal direttore generale del Welfare di Regione Lombardia, Giovanni Pavesi durante un convegno all'ospedale Gaetano Pini che ha visto anche la presenza dell'arcivescovo di Milano Mario Delpini.
La disamina del Dg Welfare è stata eloquente:
"Facciamo fatica a trovare personale".
Del resto, si tratta di un problema che la pandemia ha accentuato con il raddoppio delle cessazione dei medici di famiglia nel biennio 2020-2021 rispetto alle media del decennio.
La riorganizzazione dei medici e la proposta al Governo
La vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Letizia Moratti si è fatta promotrice nei mesi scorsi di una proposta bipartisan, condivisa, di tutti le Regioni, di una riorganizzazione dei medici di medicina generale.
Una proposta che è da tempo sul tavolo del Ministro della Sanità, Roberto Speranza.
Lombardia, le misure adottate dalla Regione
Nel frattempo, da parte della Lombardia, impegnate nella messa a terra della sua riforma sulla sanità regionale, sono state prese una serie di misure che serviranno ad affrontare il problema: la convergenza tra guardia medica e medici di medicina generale, la possibilità della scelta e revoca in farmacia dall’estate (che dovrebbe semplificare e sburocratizzare per i cittadini la procedura per avere un sostituto), gli incarichi provvisori e all’innalzamento dei massimali, cioè del numero degli assistiti per ogni medico.
E' stato poi aumentato il numero delle borse di studio a 868 nel 2024, quasi tre volte quello degli anni precedenti. Per incentivare, poi, i nuovi medici ad aprire uno studio, sono stati individuati degli spazi da affittare a canone calmierato in collaborazione con Aler.
Un progetto questo che riguarda anche gli alloggi per gli infermieri ed è partito nelle scorse settimane con un progetto pilota a Milano.
Lombardia, la polemica con i sindacati sugli specializzandi
Nel frattempo c'è da registrare una polemica dei giorni scorsi con i sindacati sul tema specializzandi e il loro "utilizzo".
Questa la nota di Regione Lombardia:
"Regione Lombardia, con riferimento alle presunte critiche emerse sulle possibili attività di sostituzione dei Medici di Medicina Generale da parte di Medici corsisti, ribadisce che nessuna presunta vessazione è mai stata messa in atto nei loro confronti. Ne è prova il fatto che regolarmente le singole ATS pubblicano bandi di sostituzione riservati ai medici corsisti. Le sostituzioni brevi rimangono invece regolate autonomamente tra le Parti".
Una linea giudicata "risibile" dal presidente dell'Ordine dei medici di Milano, Carlo Roberto Rossi.
L'allarme dell'associazione medici stranieri in Italia
Una situazione di criticità che in realtà interessa gran parte del Paese. Così come osservato dall'Associazione medici stranieri in Italia (Amsi) ed ex consigliere dell’Ordine dei Medici di Roma: «Sono aumentate le richieste di medici specialisti e infermieri all’Amsi del 40% dal 2021, dal sud al nord, in particolare dal Veneto, Lombardia, Lazio, Sicilia, Piemonte, Valle D’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Calabria, Campania.
La campagna di "reclutamento" degli ospedali privati
Tanto è vero che gli ospedali privati hanno avviato una campagna per reclutare infermieri stranieri (da Cuba, ma anche da altri Paesi dell'America centrale e dell'Africa) per ovviare alla carenza.
Una campagna difficile da concretizzare dal momento che, se a livello nazionale è stata infatti prorogata l'equipollenza dei titoli di studio conseguiti all'estero (un'opportunità che era stata introdotta come provvedimento straordinario durante la fase emergenziale della pandemia), le norme sull'immigrazione rendono complicato l'iter per l'assunzione dei lavoratori stranieri.
Lombardia, l'appello di Delpini: "Curate il personale sanitario"
Nel frattempo, nella sua visita al Gaetano Pini proprio l'arcivescovo di Milano Mario Delpini ha sottolineato l'importanza del ruolo del personale sanitario (il 12 maggio è stata la giornata internazionale dell'infermiere) davanti alla sofferenza di tanti malati.
Ma proprio a fronte del lavoro quotidiano di queste persone ha sottolineato come sia importante che ci si prenda cura degli operatori sanitari e come gli stessi operatori sanitari debbano prendersi cura di sé:
"Questa è una condizione per esercitare il prendersi cura di sé, non per una sorta di egoismo, ma per far emergere il meglio".