Renault in Russia passa in mano allo Stato

Renault lascia la Russia e cede le sue attività al Cremlino. Non si tratta di una sorta di "esproprio", ma di un accordo vero e proprio tra la casa automobilistica francese e il Governo russo, che lascia una possibilità di rientrare a Renault.

Renault in Russia passa in mano al Cremlino

Da oggi, lunedì 16 maggio 2022, le attività della casa automobilistica  Renault in Russia sono di proprietà dello Stato: lo ha reso noto il ministero dell'Industria e del Commercio di Mosca.

Un annuncio che segue il ritiro della casa francese dopo l'inizio della guerra (opzione praticata anche da moltissime altre aziende), ma che permette di salvaguardare 45.000 lavoratori.

Le azioni di Renault Russia sono state trasferite al Governo della città di Mosca e l'Istituto statale di ricerca nel settore automobilistico (Nami)  è diventato proprietario della partecipazione della Renault nella casa automobilistica russa Avtovaz.

Cosa significa

Il passaggio di proprietà però non esclude un ritorno di Renault a Mosca. L'accordo prevede infatti la possibilità di rientro della casa francese a Mosca nei prossimi sei anni (in determinati momenti).

L'Ad di Renault, Luca de Meo ha spiegato le motivazioni della scelta:

"Oggi abbiamo preso una decisione difficile ma necessaria; stiamo facendo una scelta responsabile nei confronti dei nostri 45 mila dipendenti in Russia, preservando le performance del gruppo e la nostra capacità di tornare nel Paese in futuro, in un contesto diverso. Sono fiducioso nella capacità del gruppo Renault di accelerare ulteriormente la sua trasformazione e di superare gli obiettivi a medio termine".

Da oggi, quindi il governo di Mosca possiede il 100% di Renault Russia, mentre la quota del 67,69% nella Avtovaz è passata al Nami.   Avtovaz continuerà ad assemblare l’intera gamma delle auto Lada nei suoi stabilimenti e offrirà i servizi di manutenzione per le autovetture Renault in Russia.