Compravendita casa, ecco chi paga le spese notarili
Ci viene in aiuto una norma del codice civile: le spese del contratto "e le altre accessorie" sono a carico dell’acquirente
Compravendita casa, facciamo chiarezza. Spese notarili: chi le paga? Per quanto riguarda la compravendita di immobili le cose sono piuttosto chiare. Sul tema viene infatti in aiuto la lettura pura e semplice di una norma del codice civile. Ai sensi dell'art.1475, se non diversamente stabilito tra le parti della vendita, le spese del contratto "e le altre accessorie" sono a carico dell'acquirente. Si tratta di tutti quegli esborsi che sono collegati direttamente o indirettamente alla conclusione dell’atto. Si pensi all'IVA (che colpisce sia la vendita di beni mobili sia quella di immobili quando sia fatta da un’impresa), all'imposta di registro, catastale e di trascrizione (nonché tutte le ulteriori tasse ed imposte "minori" quali il bollo, la tassa archivio, etc.).
Compravendita casa, info utili
Ancora, vengono in considerazione gli onorari notarili e quant'altro fosse necessario per la completa definizione della pratica, essendo poste in un rapporto di causalità con essa (come ad esempio la predisposizione di un frazionamento catastale facente parti integrante dell'atto). Si faccia attenzione a quell’espressione «se non è stato pattuito diversamente» contenuta nella norma che abbiamo citato. Essa significa che la regola non ha una portata assoluta. L’ipotesi normale è, dunque, che l’acquirente paghi tutte le spese notarili, tasse comprese, ma non è escluso che le parti si accordino in maniera differente.
Le conclusioni
Può capitare che, per i motivi più svariati, il venditore si accolli, in tutto o in parte, le spese e le tasse che graverebbero sull’acquirente (es.: il costruttore che abbia pattuito la vendita di un appartamento «chiavi in mano e tutto compreso”). Una volta chiarito questo aspetto, le conclusioni sono chiare: «chi spende sceglie».