Inquinamento atmosferico, come possiamo ridurlo?
Anche noi cittadini abbiamo un ruolo importante nella salvaguardia dell'ambiente e della salute
Inquinamento atmosferico, come possiamo ridurlo? Anche noi cittadini abbiamo un ruolo. Le strategie richiedono interventi normativi, ma anche ciascuno di noi può avere un ruolo importante nella salvaguardia dell'ambiente e della salute. I comuni comportamenti quotidiani possono essere utili a realizzare un ambiente più sano e più vivibile. Ecco alcuni semplici consigli che ognuno di noi può seguire per contribuire a ridurre l’inquinamento atmosferico.
Ridurre l’inquinamento atmosferico
Utilizzare meglio le risorse disponibili ed evitare gli sprechi, in particolare di energia elettrica e acqua. L’attenzione verso i consumi, può portare a un risparmio dal 30% al 50% di energia elettrica domestica, con ricadute positive anche sull’ambiente. Inoltre quando si acquistano elettrodomestici, è opportuno scegliere quelli a minor consumo energetico (classi A o A+). E poi sarebbe bene usare i mezzi pubblici, la bicicletta o camminare a piedi: così facendo si contribuisce a ridurre l’inquinamento dell’aria. E, favorendo l’attività fisica, può migliorare il nostro stato di salute.
Carne e antiossidanti
Ridurre il consumo di carne: è dimostrato che ridurre il consumo di carne e di alimenti di origine animale contribuisce a ridurre le emissioni di gas serra prodotte dall’allevamento del bestiame (bovini, ovini e altri ruminanti producono grandi quantità di metano enterico). Seguire una dieta ricca di antiossidanti può contrastare e ridurre gli effetti negativi dell’inquinamento atmosferico. Gli antiossidanti sono sostanze in grado di neutralizzare i cosiddetti radicali liberi e proteggere l'organismo dalla loro azione nociva. Soprattutto gli alimenti di origine vegetale, contengono centinaia di sostanze con attività antiossidante.
Gli ambienti indoor
Infine è utile limitare l’esposizione agli inquinanti presenti negli ambienti indoor (casa, scuola, ufficio ecc.) e in particolare evitare l’esposizione a fumo di tabacco attivo e passivo che è ancora oggi il principale fattore di rischio evitabile di morte.