Perché il sushi è un alimento sano
Garantisce un buon apporto di fibre, proteine, minerali e vitamine. Ma attenzione a non esagerare
Perché il sushi è un alimento sano? Si tratta di un insieme di piatti tradizionali della cucina giapponese che ha letteralmente spopolato nel nostro paese. A base di riso, pesce crudo o cotto, alghe e verdure varie: il sushi può convivere con un’alimentazione sana? Quali sono le sue proprietà benefiche? Sgomberiamo subito il campo dai dubbi affermando che un sushi di qualità rappresenta una pietanza poco calorica e capace di generare benefici per il nostro corpo. Si tratta di un cibo sano, di cui, come in tutte le cose, è bene non esagerare.
Perché il sushi è un alimento sano
Avanti dunque con il sashimi, ossia le fette di pesce servite senza riso; con i maki, gli involtini di sushi con riso e ripieni di salmone, avocado e avvolti in alghe; con gli uramaki, dove il riso è all’esterno e le alghe all’interno, intorno al ripieno; al temaki, ovvero sushi a forma di cono avvolto dalle alghe; ai nigiri, cioè sashimi su una porzione di riso. Entriamo nel dettaglio: abbiamo parlato di pesce crudo ed ecco quindi salmone e tonno, ma anche cotto, con pesci vari e crostacei. Il tutto viene miscelato con sapienza millenaria con avocado, verdure e formaggio cremoso. Tutti sappiamo che salmone e tonno contengono omega-3 e che questi abbiano influssi benefici sul nostro corpo, così come verdure e alghe: il risultato è quindi un cibo che offre un apporto utile di fibre e proteine, così come di minerali e vitamine.
Occhio a non esagerare…
Perché allora in precedenza abbiamo fatto un riferimento al non esagerare? Perché per sua natura, piccole pietanze che si consumano velocemente, ciascuno di noi potrebbe cadere in tentazione di mangiare troppo, abbuffandosi. Attenzione anche salsa di soia, immancabile condimento: è ricca di sale, perciò anche in questo caso è meglio non esagerare. Naturalmente ogni ristorante propone anche altri piatti: è molto comune trovare verdure e crostacei «in tempura», ovvero fritti. Meglio assumerne con moderazione, per ovvi motivi. Un capitolo a parte se lo merita il wasabi, perfetto accompagnamento per il sushi e il sashimi, a volte sciolto nella salsa di soia. Anche in questo caso è meglio non esagerare: se se ne mangia troppo può addirittura farci lacrimare!