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La Food selfie mania spopola in vacanza

Si tratta di fotografare il proprio piatto, che sia consumato al ristorante o preparato in casa, per poi postarlo sui social network

La Food selfie mania spopola in vacanza

La Food selfie mania spopola in vacanza. Due italiani su tre sono già tornati dalle vacanze. E il ricordo più gettonato è il «food selfie»: si tratta di scattare una foto ai piatti degustati in ferie, che siano consumati al ristorante o preparati in cucina, e in seguito immediatamente postati sui social network. Già presente anche nelle estati passate, in questo 2021 la tendenza in oggetto ha spopolato: secondo un’analisi di Coldiretti/Ixè il «food selfie» è praticamente praticato da un italiano su cinque (19%).

La Food selfie mania

Questo «autoscatto alimentare» rappresenta una passione che contagia in vacanza spesso il 13% e regolarmente il 6% dei turisti. Una testimonianza del valore della cultura del cibo che si è affermata come momento di socializzazione sul web nel momento delle vacanze. La cucina che è tornata ad essere un’attività gratificante come mai era avvenuto dal dopoguerra. Un importante momento di socializzazione che si traduce in vere e proprie sfide del gusto a colpi di immagini dell’ultima prelibatezza sfornata o del piatto curioso ordinato in vacanza che viaggiano in rete e diventano oggetto di animate discussioni tra parenti e amici.

Dopo il lockdown

Dopo il lungo periodo di lockdown il 65% degli italiani in vacanza nell’estate 2021 ha scelto infatti di mangiare principalmente fuori casa in ristoranti, trattorie, pizzerie, agriturismi, pub o fast food mentre quasi sei italiani su dieci (59%) in vacanza in Italia al mare, in montagna o nel verde hanno scelto di visitare frantoi, malghe, cantine, aziende, agriturismi o mercati degli agricoltori per acquistare prodotti locali a chilometri zero direttamente dai produttori, ottimizzare il rapporto prezzo/qualità e portarsi a casa un pezzo di storia della tradizione italiana a tavola. Come ha ricordato Coldiretti, la ricerca dei prodotti tipici è diventato un ingrediente irrinunciabile delle vacanze in un Paese come l’Italia che è leader mondiale del turismo enogastronomico con 316 specialità ad indicazione geografica riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, 5266 prodotti tradizionali regionali censiti lungo la Penisola.

Cibo ragione di viaggio

Non a caso il cibo rappresenta quest’anno per quasi il 22% degli italiani la principale motivazione di scelta del luogo di villeggiatura. Mentre per un altro 56% costituisce uno dei criteri su cui basare la propria preferenza. Solo un 4% dichiara di non prenderlo per niente in esame.
La tavola è diventata la voce principale del budget delle famiglie in vacanza in Italia. Con circa un terzo della spesa di italiani e stranieri destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi. Ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche.