Regole per degustare vino nel modo migliore
Alcune regole per degustare vino nel modo migliore possono aiutarci. Sì, perché l’ottima cucina di un ristorante si apprezza solo se accompagnata da un buon vino. Una buona regola impone di non riempire il calice per più di tre quarti. Nei ristoranti di classe è poi premura del personale di servizio mescere il vino, riportando a misura il livello, ruotando leggermente la bottiglia nell'alzarla dal bicchiere, per non lasciare sulla tovaglia il "ricordo" di qualche goccia. Meglio cambiare il bicchiere ad ogni diverso tipo di vino, anche se dello stesso colore. In occasioni particolari, o anche solo in un appuntamento conviviale con gli amici, il brindisi rappresenta un momento particolarmente importante. In quanto gesto simbolico, gli astemi possono limitarsi a sfiorare il bicchiere con le labbra. Vino e acqua non si miscelano, ma si bevono separatamente.
Regole per degustare vino nel modo migliore
Un accorgimento da osservare, inoltre, è quello di servire i vini nella caraffa quando sono di tipo comune, lasciarli invece nella bottiglia quando sono particolarmente pregiati. Diciamo che è particolarmente chic servire champagne o spumante in caraffa. Nei pranzi formali, dove il personale di servizio si preoccupa di servire il vino, le bottiglie trovano posto sul tavolino, o in un angolo della tavola. «Sostenere che non bisogna cambiar vino è un'eresia - ha scritto il gastronomo francese Anthelme Brillat-Savarin nella sua "Fisiologia del gusto" (1825) - La lingua si satura e dopo il terzo bicchiere anche il vino migliore desta una sensazione ottusa».
Champagne e spumante
Pasteggiando con champagne (o spumante) sulla tavola ci saranno solo il flûte e il bicchiere dell’acqua. La cosa importante, su tutto, è che il vino non manchi mai in tavola. La nobilita e... in caso di cattiva cena riesce sempre a salvare la serata. Qualora la bottiglia in tavola sia particolarmente vecchia, occorre stapparla molte ore prima affinché il vino prenda aria.