Nuova Audi A1 Sportback, la “nativa digitale”
Design grintoso, tanto comfort aggiuntivo e motori sempre al top
Nuova Audi A1 Sportback, tutta da scoprire. Nel 2010 debuttava A1, un modello inedito all’interno della gamma Audi. Ora entra in scena la seconda generazione della compatta dei quattro anelli. Elemento caratterizzante della nuova Audi A1 Sportback è il design dinamico. Grazie ai sistemi d’infotainment e assistenza al conducente, degni delle “sorelle” di categoria superiore, la nuova vettura made in Ingolstadt è pienamente integrata nel mondo digitale. Le inedite linee di allestimento lasciano ampio spazio alla personalizzazione.
Nuova Audi A1 Sportback, un design grintoso
Il design degli esterni è incisivo, grintoso e con il DNA della mitica ur-quattro Sin dal primo sguardo, il design di nuova A1 Sportback identifica la vettura come un’autentica Audi. In lunghezza, nuova A1 Sportback cresce di 56 mm e misura così 4,03 metri. Allo stesso tempo, resta pressoché invariata la larghezza (1,74 metri) a fronte di un’altezza di soli 1,41 metri. L’ampia carreggiata e gli sbalzi ridotti donano un aspetto sportivo, caratterizzato da linee tese. La griglia single frame, larga e collocata in posizione ribassata, e le prese d’aria laterali risaltano sul frontale dal grande impatto visivo. Sotto il bordo del cofano motore sono presenti tre fessure piatte: un chiaro rimando alla Sport quattro, icona rallistica del Marchio risalente al 1984.
Spazio al comfort
Più spazio e più comfort: il concept degli spazi della nuova Audi A1 Sportback è nettamente più spazioso rispetto al passato e porta in dote un maggiore comfort per il conducente e i passeggeri. A dispetto delle dimensioni compatte e della linea sportiva, i passeggeri posteriori godono di ampio spazio per la testa e le gambe. Il volume del vano bagagli cresce di 65 litri: in configurazione standard ha una capienza di 335 litri, mentre con lo schienale posteriore abbattuto arriva a 1.090 litri. La soglia di accesso a solo 67 centimetri da terra risulta particolarmente bassa e comoda.
Si parla di una “nativa digitale”
La nuova Audi A1 Sportback è “nativa digitale”. La dotazione di serie della versione d’accesso può contare sulla strumentazione integralmente digitale, forte di un display ad alta risoluzione da 10,25 pollici, nonché sul volante multifunzione. L’Audi virtual cockpit (a richiesta) visualizza una nutrita gamma d’informazioni nel campo visivo del conducente: dalla navigazione adattiva ai contenuti dell’infotainment, inclusi i servizi Audi connect e le rappresentazioni grafiche dei sistemi di assistenza al conducente. Connessi e aggiornati: infotainment e Audi connect La configurazione dei comandi deriva dal concept d’infotainment mutuato dai modelli di categoria superiore.
Che cosa offre
La nuova A1 Sportback offre di serie la radio MMI plus, gestibile mediante i comandi multifunzione al volante e completa dell’interfaccia Bluetooth. La radio MMI plus include un touchscreen MMI da 8,8 pollici che s’inserisce senza soluzione di continuità nel look black panel della plancia. Tutti i comandi sono di tipo touch, analogamente agli smartphone. Il nuovo concept di comando MMI touch riconosce la scrittura naturale, vale a dire gli inserimenti a mano con un dito, proprio come a bordo della “sorella maggiore” Audi A8. La versione top è rappresentata dal sistema di navigazione MMI plus con touchscreen MMI da 10,1 pollici.
Motori sempre al top
Il piacere di guida garantito dalla nuova Audi A1 Sportback è merito soprattutto dei potenti motori. Sono disponibili efficienti propulsori TFSI la cui potenza spazia da 95 a 200 CV. In linea con la filosofia Audi del rightsizing, alla base della gamma vi sono le unità a tre cilindri da un litro e 116 CV (30 TFSI), accreditate di consumi nel ciclo combinato di 4,9 – 4,8 litri ogni 100 chilometri e di emissioni di CO2 di 111 – 108* grammi/chilometro, mentre al top spiccano i quadricilindrici con cubatura di 1,5 litri e 150 CV (35 TFSI) o di 2 litri e 200 CV (40 TFSI). A questi propulsori seguirà la versione da 95 CV del 1.0 TFSI (25 TFSI). Tutti i motori si avvalgono della sovralimentazione mediante turbocompressore, dell’iniezione diretta e del filtro antiparticolato.