Incredibile a ostia

Discoteca non fa entrare tre ragazze perché sono troppo vestite

"Avremmo dovuto mostrare di più il seno. Abbiamo chiesto se bisognasse essere più scollate e sia l’addetto alla sicurezza che il gestore hanno annuito, anche sorridendo."

Discoteca non fa entrare tre ragazze perché sono troppo vestite
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Questione di dress code... in questo caso specifico, però, il problema è che sarebbe stato troppo castigato. A denunciare l'accaduto su Facebook una donna che ha raccontato che alcune ventenni sarebbero state discriminate dal buttafuori di una discoteca di Ostia perché non abbigliate in maniera sexy. Motivo per il quale alle giovani sarebbe stato, addirittura, negato l'ingresso al locale nel pomeriggio del primo maggio.

Negato l'ingresso in discoteca a tre ragazze perché vestite poco sexy

Il messaggio ha fatto capolino sul gruppo Fb "Ostia Informa" nella giornata del 2 maggio.

"Un gruppo di ragazzi tra i 21 e 23 anni, alcuni del luogo altri provenienti da altri quartieri romani si sono trovati respinti perché non avevano i requisiti fisici?! Per bere un aperitivo quali qualità fisiche necessitano?! Lo trovo vergognoso, umiliante e discriminante da parte del gestore di questo locale un tale comportamento. Solo perché non sei alta abbastanza, non hai una taglia di reggiseno notevole o perché non ti vesti succinta non puoi accedere, per giunta pagando a consumare".

E ancora:

"Come possono arrogarsi il diritto di esercitare una tale discriminazione e farlo tranquillamente pubblicamente?! Sentirsi dire da un troglodita rivestito in giacca e cravatta non puoi entrare perché non hai i requisiti fisici??? Locali come questo andrebbero chiuso. Naturalmente i ragazzi in questione non erano né in stato evidente di alterazione ma semplicemente dei ragazzi normali, studenti universitari impegnati forse più allo studio che non a seguire le tendenze per essere più visibile sui social! Mi domando in un paese che si fa paladino dei diritti umani, aiuti umanitari permette che i propri figli vengano trattati in questo modo?!".

Post virale e scuse del locale

Il post è diventato virale, facendo il pieno di indignazione. Al punto che la stessa amministrazione della discoteca, la Shilling di Ostia, ha diffuso una nota in cui corre ai ripari:

"Ci scusiamo con tutte le ragazze, i ragazzi ed i genitori coinvolti in questa spiacevole storia per il trattamento ricevuto dai steward la scorsa domenica. Anche se la persona che si è permessa di mancare di rispetto non è un nostro dipendente la responsabilità della scelta della società ricade comunque su di noi e ci assumiamo la piena responsabilità delle loro azioni. L'eterogeneità del nostro staff dimostra il nostro desiderio di inclusione, rispetto ed eguaglianza e critichiamo fortemente qualunque atteggiamento o comportamento non etico tenutosi all’interno della nostra struttura".

Secondo il racconto delle dirette interessate, però, il buttafuori non era solo durante l’episodio di presunto sessismo e il personale del locale che assisteva alla scena non ha battuto ciglio. Anzi:

"Avremmo dovuto mostrare di più il seno. Abbiamo chiesto se per entrare bisognasse essere più scollate e lì sia l’addetto alla sicurezza che il gestore intervenuto in difesa del buttafuori hanno annuito, anche sorridendo. Una situazione fuori da ogni logica. Se ho deciso di raccontare quello che ci è capitato è solo perché non vorremmo che quello che è capitato a noi possa poi capitare ad altre ragazze, perché è stato molto umiliante."

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