Dilemma dietetico

Alla salute fa meglio (o meno peggio) il vino o la birra? Cosa dice la Scienza

Inoltre, il vino non ha mostrato nessuna associazione con il rapporto vita-fianchi.

Alla salute fa meglio (o meno peggio) il vino o la birra? Cosa dice la Scienza
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Vino - bianco o rosso - oppure birra? Cosa fa meglio, oppure, ribaltando la domanda, cosa fa meno male? Già perché di teorie sull'opportunità o meno di consumare alcolici, e in quale misura, siamo bombardati. Ma cosa dice la scienza in merito?

Vino o birra? Cosa fa meglio?

A tentare di dirimere la questione uno studio dell’Iowa State University (USA), che conferma che la scelta del calice che accompagna la nostra cena (o l'aperitivo) ha effetti diversi sul corpo. Qual è, dunque, l'opzione "più sana"?

I ricercatori si orientano sul vino: sarebbe questa l'opzione migliore per la salute.

Birra e grasso viscerale

"L'onta" di birra e altri alcolici, a differenza del vino, è legata alla possibilità di sviluppare livelli più elevati di grasso viscerale, che secondo i medici, aumenta il rischio di malattie cardiache e altre complicazioni.

Il grasso viscerale non è il classico grasso sottocutaneo, si tratta invece di una tipologia di tessuto più pericolosa che avvolge gli organi addominali e si rivela più difficile da eliminare. Lo studio su quasi 1.900 adulti di età compresa tra 40 e 80 anni ha rilevato che il consumo di vino non genera lo stesso dannoso accumulo di grasso viscerale a cui invece sarebbero associati “maggiori consumi di birra/alcolici”.

Inoltre un maggiore consumo di birra e alcolici è stato correlato a un rapporto vita-fianchi più elevato. Al contrario, il vino non ha mostrato nessuna associazione con il rapporto vita-fianchi, spiega sempre lo studio.

Altri benefici del vino

Ma gli effetti benefici del vino non si limiterebbero a non far sviluppare grasso viscerale, secondo gli autori dello studio, infatti, il rosso è ricco di polifenoli, mentre quello bianco (sempre in quantità modiche), sembrerebbe legato a ossa più forti. I bevitori più anziani, che consumavano vino bianco con moderazione, avevano infatti una densità minerale ossea maggiore rispetto a quelli che sceglievano vino rosso o birra.

“L'invecchiamento è spesso accompagnato da un aumento del grasso che si riflette su un aumento del rischio di malattie cardiovascolari, nonché da una riduzione della densità minerale ossea. Ciò ha importanti implicazioni per la salute, dato che quasi il 75% degli adulti negli Stati Uniti è considerato sovrappeso o obeso", scrive l'autrice dello studio Brittany Larsen.

Ovviamente il team ammette che i fattori biologici e ambientali che contribuiscono all'aumento di peso sono molteplici. L'alcol è solo uno di questi. Tuttavia, diversi studi dimostrano che è una delle cause principali dello sviluppo del grasso viscerale, insieme a una dieta scorretta e a uno stile di vita sedentario.

Moderazione: parola d'ordine

Attenzione, però, a non fraintedere il contenuto dello studio: i ricercatori hanno infatti precisato che l'intero quadro dei benefici o degli svantaggi dell'alcol non è ancora chiaro.

"Una delle ragioni delle incongruenze nella letteratura scientifica potrebbe derivare dal fatto che gran parte della ricerca in passato ha trattato l'alcol come un'entità singola piuttosto che misurare separatamente gli effetti di birra, sidro, vino rosso, vino bianco, Champagne e alcolici", spiega Larsen.

Il team dell'Iowa intende ora esaminare come diversi tipi di consumo di alcol influenzino l'insorgenza di malattie e il deterioramento cognitivo tra gli anziani. La risposta alla domanda se l'alcol faccia bene o male alla salute (e in quale misura) è ancora lontana. Per ora ci limitiamo a sapere che tra birra e vino la scelta più salutare ricade su quest'ultimo.

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