Tagli in vista per le pensioni decorrenti dal 2012
Lo ha scritto oggi “Il Sole 24Ore” in un suo articolo.
Tagli in vista per le pensioni decorrenti dal 2012
Tagli in vista per le pensioni decorrenti dal primo gennaio 2021: come ha scritto oggi “Il Sole 24 Ore” in un suo articolo. “A stabilirlo è stato il decreto 1° giugno 2020 di revisione triennale dei coefficienti di trasformazione del montante contributivo, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 147/20 di giovedì scorso. La forbice dei coefficienti, che oscillava da 4,20% in corrispondenza dei 57 anni a 6,513% per chi accedeva a pensione con 71 anni, dal prossimo anno si abbassa infatti tra 4,186% e 6,466 per cento. A conti fatti, una dipendente pubblica con 67 anni di età, con meno di 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995, e quindi con una quota contributiva dal 1° gennaio 1996 e con un montante contributivo di circa 681mila euro, vedrà scendere il suo assegno complessivo da 64mila euro a 63.700 euro. Il taglio delle quote contributive oscilla tra uno 0,33% in corrispondenza dei 57 anni di età, uno 0,4767% per i 65 anni di età, fino ad arrivare a un taglio dello 0,7216% per chi accede alla pensione con 71 anni di età”..