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No vax terrapiattista rapisce l'esperto di vaccini: ucciso dalla polizia

Il sequestratore lo ha tenuto sotto controllo per un'ora buona in cui gli ha chiesto una notevole somma di denaro con minacce ricorrenti.

No vax terrapiattista rapisce l'esperto di vaccini: ucciso dalla polizia
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Il presidente della Commissione federale delle vaccinazioni in Svizzera, Christoph Berger, è uscito allo scoperto - nella giornata di ieri, domenica 10 aprile 2022 -  dopo che nei giorni scorsi si è appreso che era stato rapito da un uomo. Si tratta di un No vax e terrapiattista tedesco, che è deceduto insieme alla fidanzata durante l'arresto avvenuto il 6 aprile a Wallisellen (Zurigo)

No vax terrapiattista rapisce capo delle vaccinazioni svizzero

Il giorno prima della fine delle restrizioni in Svizzera, il 31 marzo scorso, Christoph Berger, responsabile a livello federale delle vaccinazioni, è stato sequestrato da un esponente No vax e terrapiattista 38enne, cittadino tedesco.

Il rapimento del 59enne non era stato inizialmente reso noto, in quanto la Procura federale elvetica aveva intimato alla stampa di non diffondere il nome dell’alto funzionario, così come di non fornire particolari sul suo rapitore. Ieri è stato lo stesso Berger a rompere l’embargo:

"Quell’uomo mi ha tenuto prigioniero per un’ora in un appartamento di Zurigo, chiedendomi di fargli avere un’ingente somma di denaro, ma non facendo alcun riferimento alla mia attività di responsabile delle vaccinazioni".

La notizia era stata diffusa venerdì 8 aprile dalle testate del gruppo Tamedia, prima che il tribunale distrettuale di Zurigo imponesse il silenzio. La decisione era giunta quale misura superprovvisionale, cioè una misura cautelare senza ascolto della parte avversa. I giornali del gruppo editoriale avevano posto in relazione il rapimento di Berger con il suo ruolo di responsabile della vaccinazione durante la pandemia.

Il rapimento e l'arresto

Seppure parco di dettagli, su consiglio della polizia e del pubblico ministero, Berger offre un generale resoconto dei fatti. Il 38enne tedesco lo ha tenuto sotto controllo per un'ora buona in cui gli ha chiesto una notevole somma di denaro con minacce ricorrenti. Il rapitore, secondo il racconto della vittima, non ha fatto alcun riferimento al suo ruolo di presidente della commissione di vaccinazione.

Nei giorni scorsi è stata appurata dalla Procura la dinamica: un uomo, un 38enne tedesco, aveva colpito mortalmente la sua compagna con un proiettile partito dalla propria pistola durante l'intervento della polizia, che lo voleva arrestare per il rapimento avvenuto qualche ora prima proprio ai danni di "un funzionario della Confederazione", Christoph Berger, appunto. Il sequestratore è stato ferito mortalmente durante le operazioni di arresto.

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