Dai lavori sul tetto della chiesa spuntano anche palloni degli anni Settanta...
L'immagine scattata ad Ascoli Piceno e pubblicata sui social è diventata in breve virale e ha generato l'idea di una mostra dedicata al calcio cittadino e ai ricordi dei giochi dei bambini.
Un'immagine piena di poesia, che riporta indietro nel tempo, a quando i bambini giocavano con il pallone in piazza e in strada, quando c'era sempre qualcuno che lo calciava sul tetto di una casa o nel fiume e spesso quello era il momento che poneva fine a interminabili partite. Nella piazza della chiesa di Ascoli Piceno, come in molte altre, evidentemente giocavano in tanti, come emerge dalla quantità industriale di palloni recuperati dal tetto dell'edificio sacro dedicato a San Tommaso, "piovuti" durante i lavori di ristrutturazione della struttura.
Ascoli, dal tetto della chiesa "piovono" palloni
Il pallone in piazza era più un passatempo di anni passati, tanto che tra i modelli "riemersi" ad Ascoli c'è addirittura un "Tango" del 1978, quello utilizzato nel Mondiale in Argentina. E "l'anzianità" emerge anche dal colore di molti, decisamente sbiaditi. Altri, invece, sembrano più "moderni", altri ancora sono bucati, come nella migliore tradizione del calcio di strada.
Sono stati ritrovati sul tetto della chiesa, interessata da lavori di ristrutturazione, e sono stati posizionati poi momentaneamente sulla piazza. Qualcuno ha scattato una foto, che dal gruppo Facebook "Sei di Ascoli Piceno se..." ha fatto il giro del web.
L'idea di una mostra
Le reazioni "nostalgiche" hanno poi generato un'idea negli amministratori del gruppo Facebook ascolano, che hanno lanciato una proposta ai concittadini: raccogliere i palloni insieme a foto d'epoca dell'infanzia e organizzare una mostra:"
"Sarebbe un'occasione per far conoscere ai giovani un mondo che purtroppo è stato soppiantato dai videogiochi e cellulari, un mondo dove la parola amicizia era un pallone e quattro calci al campetto della chiesa".
Il Comune di Ascoli, poi, ha preso la palla al balzo, cogliendo l'occasione per organizzare un'esposizione dedicata agli anni d'oro della società calcistica cittadina (attualmente in Serie B) e al suo mitico presidente Costantino Rozzi.