Espulsi dall'Italia trenta diplomatici russi: "Sono 007, a rischio la nostra sicurezza"
Mosca preannuncia una reazione identica con l'allontanamento dei funzionari italiani.
Sono persone che mettono la sicurezza dell'Italia a rischio. Con questa motivazione oggi, martedì 5 aprile 2022, il nostro Paese ha deciso di espellere trenta diplomatici russi dal territorio nazionale. Una decisione arrivata sulla scorta di quanto fatto nelle ultime ore da altri Stati europei (Danimarca, Francia e Germania, cui sono seguite poi decisioni analoghe anche in Spagna e Svezia).
Espulsi dall'Italia trenta diplomatici russi
Il segretario generale del ministero degli Affari esteri, l’ambasciatore Ettore Sequi, ha convocato questa mattina alla Farnesina l’ambasciatore russo a Roma Sergey Razov per notificargli la decisione presa dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Nel testo del documento i diplomatici di Mosca vengono descritti come personae non gratae.
La lista è stata stilata dagli apparati nazionali di sicurezza insieme al Ministero degli Esteri, che ha avuto contatti con Berlino e Parigi dopo che anche i Governi di Germania e Francia avevano preso provvedimenti simili.
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"Sono 007"
I diplomatici di Mosca che sono stati espulsi dall'Italia vengono ritenuti membri dei servizi segreti del Cremlino o soggetti che mettono a rischio la nostra sicurezza nazionale. Il presidente del Consiglio ieri ha avuto un confronto sulla decisione con Franco Gabrielli, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio e autorità delegata per la sicurezza della Repubblica.
La reazione di Mosca: espulsione in arrivo per gli italiani
Immediata la reazione del Cremlino, che progetta un provvedimento analogo. Lo ha spiegato la portavoce del ministero degli Esteri della Federazione, Maria Zakharova, che ha parlato di imminente espulsione dei diplomatici italiani dalla Russia.
La replica di Di Maio:
"Non saranno delle minacce a fermare la nostra azione per la pace. La nostra azione per la pace continua, il nostro obiettivo è raggiungere una pace a questa guerra in Ucraina, una guerra voluta e scatenata da Putin, che dobbiamo fermare con tutte le nostre forze, partendo dal cessate il fuoco e arrivando ad un accordo".
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