A Roma

Il giallo della turista tedesca morta a 25 anni "perché il 118 non parlava inglese"

Diffuso l'audio della telefonata, ma per il fidanzato di Janna è stato tagliato.

Il giallo della turista tedesca morta a 25 anni "perché il 118 non parlava inglese"
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La drammatica vicenda si era verificata lo scorso 20 gennaio 2022 quando a Focene, frazione di Fiumicino (Roma), Janna Gommelt, turista tedesca di 25 anni, ha perso tragicamente la vita mentre si trovava in Italia con il fidanzato Michael Douglas, irlandese di 34 anni. Sul caso si è aperta un'inchiesta da parte della magistratura: secondo quanto affermato dal compagno, Janna sarebbe deceduta poiché l'operatore del 118 con cui ha parlato non sapeva correttamente inglese e quindi per lui non è stato possibile farsi comprendere. L'ambulanza, sostiene, sarebbe arrivata con ben 43 minuti di ritardo rispetto alla chiamata.

"Se i soccorsi fossero arrivati in tempo - dichiara Michael a Repubblica - Janna sarebbe ancora viva".

Regione Lazio, dal canto suo, ha prontamente risposto all'accusa del 34enne pubblicando l'audio della telefonata che Michael ha avuto con l'operatore del 118 e sostenendo che la conversazione sarebbe stata gestita correttamente. La controparte ha però ribattuto che non si tratterebbe di un audio integrale, ma che quest'ultimo sarebbe stato tagliato.

Turista tedesca muore a 25 anni perché "il 118 non parlava inglese"

Solo la magistratura potrà fare vera chiarezza sul dramma avvenuto lo scorso 20 gennaio 2022 a Focene, frazione di Fiumicino (Roma). In quell'occasione aveva tragicamente perso la vita Janna Gommelt, turista 25enne di Weismain, una città nel Nord della Baviera, la quale si trovava in Italia con il fidanzato Michael Douglas, 34enne irlandese, nel corso di un viaggio per l'Europa a bordo di un furgone trasformato in camper.

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Nel loro viaggiare per l'Europa i due turisti stranieri erano giunti nella Penisola, pronti a ripartire verso Barcellona. Nel corso del pomeriggio del 20 gennaio scorso, verso le 15,30, Janna ha cominciato a sentirsi male. A quel punto il fidanzato ha chiamato subito i soccorsi. La sua telefonata è iniziata alle 15,39. Il 34enne irlandese, tuttavia, ha da subito sostenuto di aver avuto difficoltà nel parlare con l'operatore del 118 in quanto quest'ultimo non sapeva correttamente l'inglese. I soccorsi hanno quindi detto lui di accendere il gps per farsi geolocalizzare, ma l'ambulanza non sarebbe giunta nel punto giusto.

Michael avrebbe tentato con un'altra telefonata, alle 16.10. Poi l'uomo avrebbe deciso di muoversi con il furgone ("suonando il clacson come un matto", ha detto al quotidiano romano) e ha individuato i soccorritori, fermi a quattro isolati di distanza. Il mezzo sarebbe partito solo 15 minuti dopo in direzione dell'ospedale Grassi di Ostia. All'arrivo al Pronto Soccorso, però, la donna era già morta.

L'accusa nei confronti del 118

Come sostenuto dall'avvocato Manuele Piccioni a Repubblica, nonostante siano passati più di 70 giorni dal decesso, ancora non sono note le cause della morte di Janna. Secondo quanto affermato dal fidanzato Michael Douglas, se l'ambulanza fosse arrivata in tempo, complice una corretta telefonata con l'operatore del 118, Janna con molta probabilità non sarebbe morta. Per quanto riguarda il lato giudiziario, al momento è stato aperto un fascicolo contro ignoti per istigazione al suicidio. L'avvocato della famiglia, a Repubblica ha dichiarato:

"E' normale che in casi come questo, la morte improvvisa di una persona giovane si avvii un procedimento penale. Non ci sono elementi per giustificare il perché di questa specifica imputazione, ma quello che deduco è che il pm abbia assegnato un titolo di reato 'al buio' per completare gli accertamenti necessari in tempi rapidi".

Regione Lazio replica pubblicando l'audio della telefonata

Di tutta risposta Regione Lazio ha deciso di replicare alle accuse del fidanzato di Janna pubblicando online l'audio della telefonata, avvenuto in inglese, avuta tra il 34enne irlandese e l'operatore del 118. L'Assessorato alla Sanità della Regione Lazio in riferimento alla vicenda afferma in una nota ufficiale:

"La telefonata di emergenza del giorno 20 gennaio scorso delle ore 15.39 è stata subito gestita correttamente in lingua inglese ed è stato geolocalizzato l'intervento con le coordinate di latitudine e longitudine".

Anche il 118 di Roma porta la sua testimonianza di quanto accaduto quel giorno:

"Non c'è stato nessun problema con la lingua inglese e l'ambulanza è arrivata in diciotto minuti dove l'utente aveva riferito di trovarsi ma, all'arrivo sul posto, le equipe sanitarie non hanno trovato nessuno, dal momento che l'uomo aveva deciso autonomamente di spostarsi".

La contro-risposta: "L'audio è stato tagliato"

Immediata la contro-risposta da parte di Michael Douglas, il fidanzato di Janna. Secondo quanto affermato a Repubblica, l'audio diffuso da Regione Lazio non sarebbe integrale, ma sarebbe stato tagliato:

"Manca tutto il resto della conversazione - dichiara Michael a Repubblica -. Dopo quei due minuti ho continuato a parlare con gli operatori. Mi hanno chiesto di usare il mio gps per far sì che potessero geolocalizzare la chiamata. E l’ho fatto. Gli ho detto di richiamarmi se ci fossero stato problemi a trovarci, non mi hanno mai richiamato, fino a che io, alle 16,10, quando ho visto che l’ambulanza non arrivava, ho ritelefonato".

Nella fattispecie, il ragazzo ha condiviso uno screenshot del suo registro chiamate, dove figurano due Outgoing calls da dieci minuti ciascuna: la prima partita alle 15.39, la seconda alle 16.10. Il file condiviso dalla Regione, invece, dopo due minuti si interrompe.

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