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Terremoto nel cinema
Bruce Willis si ritira dalle scene: ha l'afasia. Che malattia è: sintomi e cure
Una notizia che ha raggelato i fans dell'attore di Die Hard, Pulp Fiction e Armageddon.
La notizia è arrivata nella serata di ieri è per molti è stato letteralmente uno shock: Bruce Willis si ritira dalle scene. Non farà più film a causa dell'afasia, ovvero un disturbo che comporta la perdita della capacità di produrre il linguaggio. Da qui l'addio al cinema che per anni l'ha visto protagonista di numerose pellicole di successo.
Bruce Willis dice addio al cinema
La notizia è stata data dalla famiglia dell'attore attraverso un post sui social media:
"Questo è un momento difficile per la nostra famiglia e apprezziamo davvero il vostro persistente affetto, compassione e sostegno. Agli straordinari fan di Bruce, vogliamo condividere che il nostro amato Bruce ha avuto dei problemi di salute e di recente gli è stata diagnosticata una afasia, che ha compromesso le sue abilità cognitive e per questo metterà da parte la sua carriera che significa tanto per lui"
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Il post sui social media è stato firmato dalla moglie Emma Heming, dall'ex moglie, Demi Moore e dai cinque figli, Rumer, 33 anni, Scout, 30 anni, Tallulah, 28 anni, Mabel, 9 anni e Evelyn, 7 anni.
Bruce Willis e le produzioni in corso, che succede?
A questo punto, l'interrogativo riguarda le produzioni che l'attore ha attualmente in corso di lavorazione. In particolare, Fortress 3 (in fase avanzata) e White Elephant.
Soprattutto per questi due lavori resta da vedere se verrà trovata una soluzione in extremis (magari coi mezzi della tecnologia) o se verranno definitivamente abbandonati.
Un interrogativo che si porrà anche per il futuro, dal momento che sicuramente l'attore si sottoporrà a un percorso di cure.
Cosa è l'afasia: sintomi e cure
Ma cosa è l'afasia? Si tratta di una malattia fino a qualche anno poco conosciuta, ma che negli ultimi dieci anni viene riconosciuta e diagnosticata con più facilità. In buona sostanza, si tratta di un disturbo del linguaggio che può essere caratterizzato dalla difficoltà della comprensione o dell'espressione delle parole o degli equivalenti non verbali delle parole.
Generalmente si manifesta dopo un ictus o un trauma cranico, ma può anche emergere con il tempo a seguito di qualche patologia neurodegenerativa.
Chi è affetto da questa malattia di fatto non riesce a comprendere ciò che gli viene detto da chi gli sta di fronte e soprattutto fatica a mettere insieme frasi di senso compiuto. Una difficoltà che si presenta anche nella lettura, nello scrivere e compiere operazioni matematiche.
Nei primi mesi a seguito dell’evento, spesso i soggetti colpiti da afasia migliorano sostanzialmente le proprie capacità di linguaggio e comunicazione anche in assenza di trattamento. In molti casi, però, dopo questo periodo iniziale di recupero può persistere qualche grado di afasia. La terapia del linguaggio (logopedia) è usata in queste situazioni per aiutare il paziente a ritrovare le capacità di comunicazione.
La ricerca ha mostrato che le capacità di linguaggio e comunicazione possono continuare a migliorare e sono talvolta associate a nuove attività nel tessuto cerebrale vicino all’area danneggiata.
Bruce Willis, la carriera
Nato nel 1955 in base militare Usa nell'allora Germania Ovest, Bruce Willis ha da poco compiuto 67 anni (il 19 marzo, festa del papà).
Dopo essersi affermato nel telefilm Mooonlighting (1985-1989), ha raggiunto piena notorietà nella serie cinematografica Die Hard.
Nel 1994 ha recitato in un altro film ultra campione d'incassi, Pulp Fiction diretto da Quentin Tarantino. Altri film di successo, La morte ti fa bella (1992) di Robert Zemeckis, L'ultimo boyscout (1991), L'esercito Ha12 scimmie, Il quinto elemento, Armageddon (1998), Il sesto senso (1999), la saga di Fbi Protezione testimoni e Sin City di Robert Rodriguez.
