accoglienza diffusa

Profughi Ucraina: 300 euro al mese per gli adulti e 150 per i minori (fino a 33 al giorno per chi ospita)

Per le associazioni (e i privati) che si metteranno a disposizione il contributo potrà arrivare fino a 33 euro al giorno.

Profughi Ucraina: 300 euro al mese per gli adulti e 150 per i minori  (fino a 33 al giorno per chi ospita)
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Trecento euro al mese per gli adulti, 150 per i minori. Per un massimo di  tre mesi, due se trovano lavoro. E' l'ammontare del contributo stanziato per i profughi provenienti dall'Ucraina stabilito dall'ordinanza emessa dalla Protezione civile. Per le associazioni che si occuperanno dell'accoglienza, invece, il contributo potrà arrivare a 33 euro al giorno.

Profughi Ucraina: 300 euro al mese (per tre mesi)

L’ordinanza della Protezione civile prevede aiuti direttamente ai rifugiati, non a chi li ospita, oltre a un piano per i bambini che prevede l’obbligo di una tutela legale per i minori non accompagnati. Nel dettaglio, si parla di 300 euro al mese, per massimo tre mesi (che diventano due se nel frattempo la persona interessata trova un lavoro), e 150 per ciascun minore.

L'ORDINANZA DELLE PROTEZIONE CIVILE

Chi riceverà il contributo non potrà accedere ad  altre forme di assistenza alloggiativa, ma potrà ricevere i fondi in un'unica soluzione e in forma cumulativa.

Tempistiche e documenti

Il contributo potrà essere erogato - in caso il richiedente non abbia un conto - anche  in contanti da un qualunque istituto di credito. Per riceverlo servirà  presentare un  documento d'identità e la ricevuta del permesso per la protezione temporanea rilasciata dalla Questura.

I profughi ucraini inoltre dovranno presentare domanda di asilo temporaneo alle Prefetture. Sono previsti anche controlli specifici per evitare truffe.

L'assistenza sanitaria

Per quanto riguarda l'assistenza sanitaria, i profughi ucraini vengono equiparati ai cittadini italiani. Verrà rilasciato loro un codice fiscale e con quello si potrà accedere alle prestazioni pubbliche. A ogni regione verrà invece riconosciuto un rimborso forfettario di 1.520 euro a profugo, per un massimo di 100mila unità.

Per quanto riguarda  medici e infermieri verrà equiparato  il titolo di studio conseguito nel proprio Paese a quello italiano.

Per chi ospita

Per chi riceverà  accoglienza grazie all'intervento delle associazioni (terzo settore, enti religiosi, volontariato), il contributo  andrà agli enti che parteciperanno ai bandi che la Protezione civile emetterà a breve. Esattamente come avviene per i migranti nei centri di accoglienza.

I rifugiati provenienti dall'Ucraina potranno trovare sistemazione presso piccole strutture nella loro disponibilità ma anche presso famiglie  che dovranno manifestare  la volontà di ospitarli. La quota giornaliera per persona può arrivare al massimo a 33 euro. Con questo denaro bisognerà provvedere a tutti i servizi per i rifugiati, dal pocket money alla spesa all'assistenza legale, e offrire alle famiglie un rimborso per i costi sostenuti,  che verrà deciso  a seconda dei protocolli  stipulati dopo l'aggiudicazione dei bandi.

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