E' allarme incendi: a fuoco 380 ettari di bosco nel Bresciano. Un morto in Valtellina

Con un inverno che ha lasciato l'Italia con un terzo di pioggia in meno e precipitazioni dimezzate, al Nord è allarme siccità e incendi, favoriti dall'aumento delle temperature. Ma il problema dei roghi, in queste ore, riguarda tutta la penisola. Sono 11 i mezzi della flotta aerea del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco impegnati per fronteggiare gli incendi boschivi che stanno interessando il territorio nazionale: 7 i Canadair e 4 gli elicotteri Erikson S64 al lavoro in supporto alle squadre a terra, in Veneto nella zona di Longarone, in Trentino Alto-Adige nel comune di Bondone (TN), in Lombardia, nel Bresciano, in Liguria nello spezzino, nel Lazio a Cineto Romano (RM) e Coreno Ausonio (FR), in Campania, nel salernitano e in Molise, a Cerro al Volturno (IS).

Brescia: a fuoco già 380 ettari di boschi

È emergenza incendi sulle montagne bresciane. I roghi stanno impegnando incessantemente i vigili del fuoco e i volontari della protezione civile. Dalla serata di domenica 27 marzo le fiamme stanno devastando i boschi della Val Grande, a Vezza d'Oglio. Altri scenari d'incendio a Valvestino e Sonico.

Come racconta Prima Brescia, si registrano alcune ripartenze in Val Grande, che sono monitorate, resta attivo il fronte di San Clemente. Sul posto sta operando una squadra di vigili del fuoco a protezione di alcune baite, coordinati da due D.O.S. (Direttore Operazioni di Spegnimento). Prezioso anche il supporto di diversi volontari A.I.B (Antincendio Boschivo) coordinati da due D.O.S. della comunità Montana.

Timori a Valvestino, dove il fronte del fuoco si sta dirigendo verso alcune baite: sul posto stanno operando tre elicotteri del servizio antincendio regionale e un Canadair della flotta aerea nazionale. Presenti anche i vigili del fuoco con due autobotti e un fuoristrada dotato di modulo antincendio, congiuntamente i volontari A.I.B.

Ripartenza delle fiamme anche in località Val Rabbia dove sono impegnati quattro elicotteri del servizio antincendio regionale, due squadre di vigili del fuoco, congiuntamente volontari AIB e D.O.S.

Il bilancio è sin da ora pesantissimo: nei tre principali roghi attivi nel Bresciano sono bruciati già 380 ettari di verde.

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Incendio boschivo: un morto in Valtellina

Nel pomeriggio di ieri, 28 marzo 2022, un uomo è stato trovato morto proprio dove stava divampando un incendio, a Pescegallo, zona impervia sul territorio comunale di Gerola Alta, in provincia di Sondrio.

L'allarme è scattato poco dopo le 15.30, quando è stato segnalato un uomo a terra con incendio boschivo in corso. La centrale operativa del servizio di emergenza e urgenza ha inviato 2 automediche e un'ambulanza. Sul posto anche i vigili del fuoco e i carabinieri, che dovranno ora ricostruire l'esatta dinamica della tragedia.

Inferno di fuoco anche in Veneto

Il Governatore del Veneto Luca Zaia fa il punto della situazione sulla moltitudine di roghi che sta interessando anche la sua Regione; in balia delle fiamme è, soprattutto, il Bellunese:

"Ai margini della Sp 251 della Val Zoldana e Val Cellina prosegue incessante il lavoro per domare le fiamme. Un aiuto potrebbe arrivare anche dalle piogge previste per mercoledì. Oggi i servizi antincendio hanno chiesto ai lavoratori di Veneto Strade di non operare in zona per l'alto rischio. Il fronte dell'incendio sulla Sp 251 ormai si estende per oltre 5 km tra la località Mezzocanale e Igne. Quindi vista estensione diventa sempre più difficile preventivare i tempi di riapertura della strada dal momento dello spegnimento delle fiamme".

Nelle ultime ore sono stati spenti altri roghi nel Trevigiano (Monte Pianar - Monte Perlo) e nel Vicentino (Tretto - Schio).

A Longarone stanno operando volontari Antincendio boschivo e operatori dei Servizi Forestali regionali col supporto dei vigili del fuoco, di 2 elicotteri della Regione e 2 Canadair.

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