e chi se non lui

Nato: "Putin la smetta con le minacce nucleari". Spunta anche una petizione: a lanciarla... il sindaco di Hiroshima

"Quelli di noi che sanno cosa è successo a Hiroshima e Nagasaki non vogliono che la Russia sia vista in questo modo".

Nato: "Putin la smetta con le minacce nucleari". Spunta anche una petizione: a lanciarla... il sindaco di Hiroshima
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La guerra nucleare è un fantasma lontano, ma che fa comunque paura anche solo a evocarlo. Perché avrebbe conseguenze incalcolabili su tutto il pianeta. Ma siamo sicuri che sia davvero così improbabile? Che la Russia abbia a disposizione armi atomiche non è un segreto, ma da qui a usarle ce ne passa. Anche se solo parlarne suona come una minaccia inquietante. Quella che giornalista russo filo-putiniano Vladimir Soloviev, conduttore del programma della domenica sera nella televisione russa, e il politologo Vladimir Solovyov  Serghey Mikheyev hanno fatto trapelare senza nemmeno nascondersi:

"Se la Nato intervenisse con qualche tipo di missione di Peacekeeping ci sarebbe una risposta nucleare".

La guerra nucleare è possibile?

I due non ci sono andati tanto per il sottile:

"Coraggiosi polacchi, non rimarrebbe nulla della vostra Varsavia in 30 secondi. Coraggiosi tedeschi, lo stesso. Coraggiosi estoni, coraggiosi stati baltici. Paesi come Polonia e Lituania stanno alzando troppo la voce, non capiscono che potremmo dominarli, molto più velocemente di come stiamo facendo con l’Ucraina".

Ma la guerra nucleare è davvero possibile o si tratta semplicemente di schermaglie dialettiche? Il presidente Usa Joe Biden nei giorni scorsi ha parlato della possibilità dell'impiego di armi atomiche. E anche Mosca  non lo ha escluso. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in un’intervista alla Cnn:

"Se c’è una minaccia esistenziale per il nostro Paese, le armi nucleari possono essere utilizzate secondo il nostro concetto".

La petizione che parte... da Hiroshima

E mentre si discute sulla possibilità o meno di impiego di armi atomiche, c'è chi quell'incubo lo ha vissuto e vorrebbe evitare un "bis". Si tratta di Tadatoshi Akiba, ex sindaco di Hiroshima, in Giappone, che ha lanciato una petizione online (sulla piattaforma Change.org) per chiedere  a Putin e a tutti i leader mondiali di rinunciare all'utilizzo di armi nucleari nel conflitto in Ucraina.   Akiba chiede inoltre al primo ministro Kishida, che è di Hiroshima, di prendere posizione e partecipare alla riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per trasmettere il grido dell'Hibakusha, i sopravvissuti di Hiroshima e Nagasaki.

"Nella  improbabile  eventualità dell'utilizzo di armi nucleari da parte del presidente Putin, «miliardi di persone assisterebbero all'inferno vissuto dalla gente di Hiroshima e Nagasaki 77 anni fa. Un evento  che  sarebbe ricordato per sempre come ciò che ha fatto il presidente Putin e ciò che ha fatto la Russia. Quelli di noi che sanno cosa è successo a Hiroshima e Nagasaki non vogliono che la Russia sia vista in questo modo, ma soprattutto con le nostre voci facciamo un appello affinché nessuno debba subire la stessa tragedia dei sopravvissuti di Hiroshima e Nagasaki".

CLICCA QUI PER ACCEDERE ALLA PETIZIONE

La petizione al momento ha raggiunto quasi centomila sottoscrizioni.

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