Ugo Tognazzi oggi avrebbe compiuto 100 anni: dal finto arresto, all'amore per la cucina
Cremonese di nascita, romano d'adozione, impossibile non celebrare la straordinaria personalità del grande attore.
Ugo Tognazzi nasceva cento anni fa, il 23 marzo 1922 e il Paese celebra uno dei suoi "mattatori", di quella commedia all'italiana che tanto ha raccontato del nostro costume. Tognazzi, Mastroianni, Manfredi, Gassmann, Sordi: tutti sul Parnaso di quel cinema lì, di quel modo di ridere lì, di quella sfacciata modalità espressiva che ora "non usa più", anche a causa della scure del politicamente corretto. "Divoratore di vita", lo appellavano così in tanti, attore di prim'ordine - camaleonte capace di strappare la risata grassa, ma anche quella amara figlia del cinema d'autore - nonché cuoco per passione.
Cremonese di nascita, romano d'adozione: la mastodontica carriera di questo istrione è impossibile da riassumere: ha collezionato più di 150 film, dal cult "Amici miei", a "La tragedia di un uomo ridicolo", senza dimenticare i grandi successi internazionali de "Il vizietto", "Barbarella", "Romanzo popolare".
100 anni fa nasceva Ugo Tognazzi
Dopo una sfolgorante carriera in Rai, in coppia con un altro mito, Raimondo Vianello, Tognazzi - negli anni Sessanta - passa alla commedia all'italiana, dando un apporto molto personale al genere con caratterizzazioni particolari dei personaggi, spesso diventate vere e proprie icone.
Non vanno dimenticati i suoi ruoli drammatici diretto da Alberto Bevilacqua (La Califfa, 1971; Questa specie d'amore, 1972) e Bernardo Bertolucci (La tragedia di un uomo ridicolo, che gli vale il premio come miglior attore protagonista al Festival di Cannes 1981).
Goliardico, sempre e comunque: nel 1979 prese parte a uno dei più clamorosi scherzi mediatici della storia italiana: accettò di essere fotografato ammanettato da finti carabinieri. Si trattava di una burla predisposta da un settimanale satirico, che venne presa sul serio... Giustificandosi poi della trovata, disse a posteriori che, in un'epoca segnata da un clima politico cupo e tragico com'erano gli Anni di Piombo, aveva solo rivendicato "il diritto alla cazzata".
Era un grande appassionato di cucina, adorava cucinare e preparare cene per parenti e amici. Egli stesso dichiarò più volte di "avere la cucina nel sangue", e che avrebbe preferito diventare un grande esperto culinario piuttosto che essersi dedicato alla carriera di attore, infatti, spesso ironicamente definiva la recitazione una sorta di hobby rispetto alla cucina.
Ebbe tre compagne ufficiali e quattro figli: si spense nella Città Eterna nel 1990, a soli 68 anni.
Il ricordo della sua Cremona
Tognazzi era attaccatissimo alla sua terra e alla sua città, si recava spesso allo stadio Zin, a Cremona, a tifare per la Cremonese del presidente Domenico Luzzara, suo amico e primo compagno di palcoscenico. Spesso, per i suoi personaggi, sfoderava battute in dialetto cremonese. Leggendarie sono quelle contenute nel film La marcia su Roma (1962) di Dino Risi.
Ed è proprio la sua Cremona che ha organizzato un fitto calendario di eventi per ricordarlo e celebrarlo. Il programma culturale prevedeva - nei giorni 22 e 23 marzo - un Convegno internazionale promosso dal Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università degli Studi di Pavia, sede di Cremona, l'Archivio Tognazzi, il Comune di Cremona e con la collaborazione e il patrocinio della Consulta Universitaria del Cinema e dell’Associazione Italiana per le Ricerche di Storia del cinema. Il primo evento a livello nazionale nell'ambito delle iniziative in programma per celebrare il grande attore e regista cremonese e per le quali è stati istituito un apposito Comitato. Cremona prima importante tappa dunque di un serie di appuntamenti che si svolgeranno in tutta Italia con un'anteprima del documentario Ugo Tognazzi. La Voglia matta di vivere di Ricky Tognazzi, 2022, che si terrà alla Casa del Cinema di Roma il 16 marzo prossimo.
In collegamento da remoto è intervenuto anche Ricky Tognazzi che, insieme ai fratelli Gianmarco, Maria Sole e Thomas, fa parte del Comitato Ugo 100% al quale il Comune di Cremona ha dato il proprio patrocinio per le iniziative di comunicazione e il coordinamento a livello nazionale degli eventi e attività locali previste in occasione delle celebrazioni di quest’anno.