Lega attacca Speranza: Lombardia senza medici di base
Gli Onorevoli Cecchetti e Zoffili della Lega hanno depositato in Parlamento un'interrogazione rivolta al Ministro Speranza riguardo la carenza di medici di base in Lombardia
Quello dell'insufficiente numero di medici di base è un problema grave, molto sentito su tutto il territorio nazionale ma in particolar modo in Lombardia, dove si notano le conseguenze più pesanti. A sottolineare la situazione, esasperata dalla pandemia che ha duramente colpito il territorio negli ultimi due anni sono stati gli Onorevoli Fabrizio Cecchetti ed Eugenio Zoffili, rispettivamente Coordinatore e Vice Coordinatore regionale della Lega lombarda.
La situazione dei medici di base in Lombardia
Ad oggi i cittadini lombardi si ritrovano con meno medici di base rispetto alle altre Regioni: in Lombardia ce ne sono infatti 61 ogni 100mila abitanti, contro i 74 del Lazio e gli 80 della Puglia. La responsabilità, secondo quanto affermato da Cecchetti e Zoffili sarebbe da addurre ai governi che si sono susseguiti negli ultimi anni:
"Questa carenza è la conseguenza di una serie di scelte programmatiche sbagliate, dovute ad errori macroscopici compiuti negli ultimi dieci anni dai vari Governi di centrosinistra che si sono succeduti, tutti a trazione PD: quelli di Monti, Letta, Renzi e Gentiloni. Governi che hanno inferto insensati tagli per ben 36 miliardi di euro al sistema sanitario lombardo, 8,4 miliardi dei quali sono stati tagliati dall'esecutivo guidato dall'attuale segretario del Partito Democratico, Enrico Letta".
Gli Onorevoli hanno poi continuato sottolineando i provvedimenti presi dal governo regionale lombardo
"Regione Lombardia, pur competendo la gestione dei medici direttamente al Ministero, ha fatto il massimo possibile per ovviare a questa carenza, anche attraverso la legge di potenziamento della sanità lombarda, approvata a novembre, che ha stanziato 2 miliardi di euro per la medicina territoriale e ha messo in campo una serie di iniziative, tra le quali l'inserimento del tirocinio professionalizzante per permettere agli specializzandi che frequentano il terzo anno di corso di perfezionare il proprio percorso formativo sul campo. Purtroppo nell'ultimo decennio lo Stato ha attribuito alla Lombardia un numero di nuovi medici di base inferiore ai pensionamenti, riducendoli di circa 1.000 unità in 10 anni e portando in questo modo la Lombardia alla difficile situazione attuale".
L'attacco al Ministro Speranza
Per questo motivo Deputati e Senatori lombardi della Lega, hanno depositato un'interrogazione rivolta al Ministro Speranza, chiedendogli di intervenire immediatamente.
"Contestualmente, sia in Consiglio Regionale che nei Consigli comunali della Lombardia, i nostri eletti hanno presentato mozioni per impegnare le rispettive Giunte a inoltrare analoga richiesta al Ministero della Salute. Per supportare queste iniziative, la Lega ha avviato una petizione popolare, che sta avendo un riscontro superiore alle aspettative, raccogliendo le firme dei cittadini lombardi, che possono firmare anche online sul sito www.legalombardasalvini.com oltre che ai nostri gazebo. Questa petizione, indirizzata al Ministero della Salute, lo sollecita ad aumentare i finanziamenti per le borse di sudio, ampliare gli accessi alle facoltà di medicina e destinare più incentivi ai medici che decidono di lavorare nelle zone svantaggiate. Ora ci attendiamo risposte concrete dal Ministro Speranza: Regione Lombardia ha fatto il massimo, tocca al Governo fare la sua parte. I lombardi non possono rimanere senza medico di base".