Il discorso alla nazione di Putin: "Porteremo a termine i nostri piani"

Vladimir Putin parla ai russi. Oggi, venerdì 18 marzo 2022, il presidente ha tenuto un discorso alla nazione sulla guerra in Ucraina.

Il discorso alla nazione di Putin

Putin ha scelto lo stadio Luzniki di Mosca per rivolgersi al suo popolo, accorso in massa (si parla di circa 200.000 persone tra dentro e fuori l'impianto). E non in un giorno casuale. Oggi, 18 marzo, è l’anniversario dell’annessione della Crimea  alla Federazione russa. In molti - anche tra i cantanti protagonisti dell'intrattenimento - sfoggiano maglie con la "Z" dei carri armati sul petto.

In campo e sugli spalti centinaia di bandiere russe hanno accolto il presidente, che ha parlato per un paio di minuti dal palco:

"Gli abitanti della Crimea vogliono abitare nella loro terra, con la loro patria storica, la Russia - ha esordito - Hanno fatto la cosa giusta opponendosi ai nazisti. Kiev organizza operazioni militari punitive contro il Donbass, qui siamo intervenuti con un’operazione speciale per fermare un genocidio dei russi: porteremo a termine i nostri piani".

L'INTERVENTO DI PUTIN:

Putin ha chiuso il suo discorso citando la Bibbia:

"Non c’è amore più grande che donare l’anima per gli amici; in Russia vediamo un’unità che non c’era da molto tempo".

C'è stato anche un "giallo", con l'interruzione della trasmissione proprio durante il discorso del presidente. Il Cremlino ha parlato di guasto tecnico.

I RUSSI IN ATTESA DI PUTIN

La telefonata "difficile" con Scholz

In mattinata Putin ha sentito telefonicamente  il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Una conversazione che - come ha detto il  portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov - "difficilmente si può definire amichevole. Tuttavia c'è ancora bisogno di tali contatti, per lo scambio di informazioni e la discussione di argomenti delicati relativi all'operazione speciale in Ucraina".

Intanto alle 14 italiane è iniziata la telefonata tra Biden e il presidente cinese Xi.

Crisi Russia-Ucraina: vai allo speciale