L'idea della ministra

Scuola, riapertura a settembre con lezioni metà a casa e metà in classe

Smentite le voci circa possibili doppi turni degli insegnanti e punta sull'alternanza. Anche i bimbi delle elementari torneranno a scuola.

Pubblicato:
Aggiornato:

La campanella a settembre suonerà almeno per metà degli studenti, l'altra metà seguirà quanto si svolge in classe da casa, alternandosi. Questa l'idea del ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina per la ripresa dell'anno scolastico 2020 2021.

"L'idea è che metà studenti vadano per metà settimana, gli altri saranno collegati da casa. E viceversa. Cosicché la socialità resta e il programma va avanti per tutti quanti", garantisce la ministra.

GUARDA IL VIDEOSERVIZIO:


Scongiurata l'ipotesi doppio turno

La Azzolina ha inoltre smentito l'ipotesi doppio turno per gli insegnanti, mettendo a tacere le voci che erano circolate nei giorni scorsi, e che avrebbero previsto per gli insegnanti un carico di lavoro raddoppiato.

La maturità sarà in presenza

E già si pensa all'esame di maturità 2020-2021:

"In ambienti molto larghi, con l'ok del comitato tecnico scientifico. Si va al supermercato con le dovute cautele, in ambienti larghissimi non si capisce perchè non si potrebbe dare l'esame di stato in presenza. Gli studenti ne hanno diritto, è un passaggio importante per la vita adulta", ha puntualizzato il ministro dell'Istruzione.

A settembre torneranno sui banchi anche i più piccoli, la Azzolina ha infatti confermato che anche i bambini delle elementari faranno lezione in presenza. Resta da sciogliere il nodo, in relazione a questa categoria di scolari, su come si declineranno i processi di apprendimento che prevedono fasi di gioco e di inevitabile avvicinamento fisico.

Seguici sui nostri canali