La tragedia

Femminicidio a Ravenna: il marito uccide la moglie a coltellate e poi si lancia dal terzo piano

E' successo alle porte del centro storico. L'uomo, assalito dal rimorso, ha tentato il gesto estremo ma è sopravvissuto...

Femminicidio a Ravenna: il marito uccide la moglie a coltellate e poi si lancia dal terzo piano
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La vittima è la 82enne Maria Ballardini. Il marito, 77 anni, è attualmente ricoverato al Bufalini di Cesena in gravi condizioni. Dopo aver ucciso la moglie a coltellate ha chiamato i Carabinieri e poi si è lanciato dal balcone...

Femminicidio a Ravenna

L'ha uccisa con dei fendenti utilizzando un coltello da cucina. Poi, assalito dal rimorso, ha chiamato i Carabinieri, ha spalancato la finestra e si è lanciato dal balcone al terzo piano. Ma è sopravvissuto ed è attualmente ricoverato in gravi condizioni al Bufalini di Cesena. Una vera e propria tragedia quella che si è consumata ieri, giovedì 10 marzo 2022 a Ravenna, in via Gardella per essere precisi, alle porte del centro storico.

Ha ucciso la moglie a coltellate

La moglie, Maria Ballardini, 83 anni a settembre, non è sopravvissuta alla violenza dei colpi inferti dal marito, Mario Claudio Cognola, 77 anni, pensionato originario di Pergine Valsugana in provincia di Trento ma da tempo residente nella città romagnola. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l'uomo l'avrebbe colpita ripetutamente usando un'arma bianca, presumibilmente un coltello da cucina. Una volta capito quanto accaduto, però, ha chiamato i Carabinieri e ha tentato il gesto estremo. Si è trattato solo di un tentativo, perché l'anziano, nonostante il volo dal terzo piano della palazzina, è sopravvissuto.

Poi la chiamata ai Carabinieri e il tentato suicidio

Sul posto sono intervenuti sia i Carabinieri che i due Pm Barberini e Gattelli, insieme al medico legale dell'Ausl Romagna. Al termine del primo sopralluogo, si è tentato di ricostruire l'accaduto ma non mancano zone d'ombra nel femminicidio. Secondo i racconti dei vicini, infatti, tra i due non c'erano screzi e criticità, e nemmeno denunce a carico dei famigliari.

A questo punto, quindi, maggiori informazioni saranno deducibili al termine dell'esame autoptico disposto per l'anziana vittima. Nello specifico si vuole analizzare il numero dei fendenti inferti, e cosa stesse facendo la donna al momento dell'aggressione rivelatasi poi fatale. Sembra, ma l'informazione è ancora da accertare, che il marito abbia lasciato un bigliettino per spiegare le motivazioni di tale gesto.

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