I figli boicottano il finto matrimonio di Berlusconi, ma Marta Fascina punta i piedi
La giovane compagna del cavaliere non ha voluto sentire ragioni circa l'ipotesi di rimandare l'evento.
Ci si avvicina a grandi passi al 19 marzo: fra due giorni, in Brianza, Silvio Berlusconi celebrerà una sorta di matrimonio simbolico con la sua Marta Fascina. Ma, perché c'è un ma, al finto matrimonio - si mormora - non ci saranno tutti i figli del cavaliere che, pare, non sarebbero esattamente entusiasti. I nomi di chi ha scelto di disertare non sono stati resi pubblici, ma molti beninformati danno pressoché per certa l'assenza di alcuni di loro, che avrebbero addotto la scusa di "impegni precedenti" non meglio precisati.
Il non matrimonio di Berlusconi è alle porte: ma peserà l'assenza dei figli
Dagospia aveva lanciato per primo la notizia delle nozze/non nozze tra Silvio Berlusconi, 85 anni, e la sua compagna 32enne Marta Fascina. E' seguita una smentita del Cavaliere circa l'ipotesi di un matrimonio con valore legale, a favore - piuttosto - di un evento teso a suggellare l'amore tra il leader di Forza Italia e la sua giovane partner.
Silvio Berlusconi "sposerà" Marta Fascina?
Giuseppe Candela, che aveva lanciato lo scoop, era convinto che il dubbio fosse solo nella formula:
"C'è chi alla parola matrimonio aggiunge le virgolette, chi accenna a nozze senza nozze, altri a un fidanzamento speciale. E' iniziato il conto alla rovescia per le "nozze" di Silvio Berlusconi e Marta Fascina. La data è fissata per sabato 19 marzo, giorno della festa del papà. Il grande evento, inizialmente previsto in Provenza, dovrebbe tenersi ad Arcore con la presenza di tutti e cinque i suoi figli: Marina, Piersilvio, Barbara, Eleonora e Luigi."
Ora la forma è stata trovata: un evento a pranzo, a villa Gernetto (Lesmo) con circa 60 invitati tra i 50 e i 60 invitati, ma non tutti i figli di Berlusconi saranno presenti. Ci saranno invece i nipoti, la famiglia della sposa, Fedele Confalonieri, Adriano Galliani, Gianni Letta e i massimi vertici del partito, da Antonio Tajani ai capigruppo Anna Maria Bernini e Paolo Barelli, a Valentino Valentini.
Come già chiarito, quindi, non un vero matrimonio ma una celebrazione simbolica dell'amore tra i due.
Pare che figli e i collaboratori stretti di Berlusconi avessero sconsigliato queste celebrazioni, considerando il momento storico. Il suggerimento di attendere qualche settimana in più però non è stato accettato dalla compagna di Silvio che avrebbe insistito, senza voler sentire ragioni circa un possibile slittamento.