Clamoroso fuori programma

Salvini contestato in Polonia a Przemysl. Il sindaco Bakun: "Non ti ricevo"

Il primo cittadino ha mostrato una maglia col volto di Putin spesso indossata dal leghista e lo ha allontanato. Contestazione anche da parte di un gruppo di italiani.

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Guerra in Ucraina, Salvini contestato in Polonia. Sindaco non lo riceve

Guerra in Ucraina, inatteso fuoriprogramma per Matteo Salvini. Il leader della Lega è andato infatti per lanciare un messaggio di pace in Polonia, ma  la sua "spedizione" non è andata proprio come sperava. All'arrivo alla stazione Przemysl, la cittadina ad una decina di chilometri al confine con l'Ucraina, Salvini è stato contestato. Il sindaco (peraltro di destra) gli ha mostrato una maglia con la faccia di Putin (che lo stesso leghista aveva  indossato nel 2015) e gli ha apertamente detto: "Non ti ricevo". 

Salvini contestato in Polonia a Przemysl. Il sindaco: "Non ti ricevo"

Ma, oltre alle contestazioni e a qualche insulto, il rappresentante della Lega ha dovuto incassare anche la mancata collaborazione della cittadina polacca dove è arrivato.

Salvini con la maglia che raffigura Putin

Il sindaco della città Wojciech Bakun da giorni impegnato nell'organizzazione logistica della missione umanitaria e di assistenza sanitaria (vedi foto) ha infatti prima ringraziato l'Italia e poi ha però mostrato una maglietta con il volto di Putin (quella che viene contestata a Salvini per averla messa in occasione di alcune "trasferte" a Mosca) e rivolgendosi al leader della Lega ha detto:

"Io non la ricevo, venga con me al confine a condannare Putin per quello che sta facendo"

IL VIDEO DELLA "CONTESTAZIONE"

La contestazione degli italiani

Ma non solo. Dopo il   fuori programma con il sindaco, anche un gruppetto di italiani ha contestato il leader leghista apostrofandolo senza troppi giri di parole e gridandogli "Buffone".

L'ex ministro non ha raccolto alcun tipo di provocazione e, anzi, ha ribadito, la "bontà" del suo viaggio in Polonia, spiegando ai cronisti delle agenzie stampa di essere lì al confine con l'Ucraina per portare "aiuti e la pace". E ancora ha aggiunto:

"Non ci interessa la polemica della sinistra italiana o polacca, siamo qui per aiutare chi scappa dalla guerra".

Le reazioni

La figura non è passata inosservata. E tantissimi sono stati i commenti. Matteo Renzi è andato sul "politico":

Ironica e tagliente Selvaggia Lucarelli

Salvini, missione di pace nel giorno della festa della donna

Una missione di pace che poche ore fa Salvini aveva illustrato con un post anche sulla sua pagina Facebook:

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