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Silvia: "Il Servizio Civile mi ha aperto un campo di lavoro tutto nuovo"

La 26enne di Lipomo, grazie all’associazione Mosaico, ha lavorato per un anno al Comune di Canzo che poi le ha proposto di rimanere

Silvia: "Il Servizio Civile mi ha aperto un campo di lavoro tutto nuovo"
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"Avevo sentito parlare della possibilità di svolgere il Servizio Civile da alcuni conoscenti, e mi ero interessata più volte ad alcuni progetti nella zona di Erba, ma non avevo mai finalizzato la mia candidatura. Poi sono stata contattata da una persona che lavorava presso il Comune di Canzo, la quale mi ha chiesto se potessi essere interessata a prestare servizio presso l’ufficio servizi sociali e ho pensato fosse una bella opportunità per mettermi in gioco". A parlare è Silvia Sangalli, 26 anni, di Lipomo, laureata magistrale in lingue e letteratura straniera che a gennaio 2020, insieme ad Associazione Mosaico, ha svolto l’anno di Servizio Civile Universale all’interno degli uffici del Comune di Canzo.

L'esperienza di Silvia

"Il progetto per il quale ho collaborato riguardava l’assistenza e il supporto di adulti in condizioni di disagio sociale – ha spiegato Silvia – Nel concreto, mi sono occupata di supportare l’ufficio per i servizi sociali, apprendendo tutti gli aspetti e le competenze che sono tipici del settore amministrativo. Durante il periodo emergenziale del lockdown, inoltre, sono stata tra le poche a continuare il proprio servizio. Inizialmente ho dato supporto ai volontari della protezione civile per portare pasti e medicinali agli anziani e poi sono tornata in ufficio con una rimodulazione d’orario, così da poter tenere aperto il comune anche di sera per poter mantenere un servizio di assistenza ai cittadini che ne avessero avuto bisogno. Infine, ci siamo occupati anche di gestire la pratica di buoni spesa messi a disposizione dal governo".

Grazie all’opportunità del Servizio Civile Universale, messa a disposizione da Associazione Mosaico, Silvia ha avuto modo di "scoprire un mondo che non avevo mai preso in considerazione e che invece si è dimostrata una realtà e una prospettiva lavorativa molto stimolante per me".

I progetti per il futuro

Alla conclusione della sua esperienza, a Silvia è stato chiesto di continuare a collaborare con il Comune. "Attraverso il progetto di Garanzia Giovani, ho avviato una nuova collaborazione, sempre per l’ufficio servizi sociali, ma in questo caso con i minori. Perciò ora, oltre all’attività d’ufficio che svolgevo prima, ora mi occupo anche di dare supporto alle attività di doposcuola pomeridiane".

"Per quanto riguarda il futuro – ha concluso Silvia – ora sto pensando, sulla base delle competenze acquisite in questi due anni di partecipare ad alcuni concorsi nell’amministrazione pubblica, per i settori di servizi sociali, istruzione, cultura. Voglio capire cos’altro mi può riservare il mondo del terzo settore e degli enti pubblici. Non me lo sarei mai aspettata, pensavo di fare giusto un “lavoretto” per un anno e invece, grazie al Servizio Civile ho scoperto delle mie nuove capacità e competenze, che mi hanno aperto un campo di lavoro tutto nuovo".

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