Tensione altissima

Caro carburante protesta sospesa: i tir hanno ricominciato a consegnare alimentari, ma la tensione resta altissima

Fare rifornimento ai mezzi è un salasso. Le Regioni chiedono aiuto al Governo, ma è tutti contro tutti: Coldiretti e Codacons accusano gli autotrasportatori.

Caro carburante protesta sospesa: i tir hanno ricominciato a consegnare alimentari, ma la tensione resta altissima
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Caro carburante, è protesta dei tir e degli autotrasportatori in tutta Italia. Anche se nelle ultime ore il blocco dei trasporti è stato sospeso, la vertenza e la protesta dei camionisti andrà comunque avanti almeno fino a una presa di posizione più definita da parte del Governo.

Da Ravenna a Bari, arrivando fino alla Sicilia dove la tensione è stata altissima, la situazione circa la protesta dei trasporti di merci è ancora molto delicata.

A preoccupare sono soprattutto le ripercussioni sul settore alimentare e i conseguenti approvvigionamenti ai supermercati.

Anche per questo, al terzo giorno di protesta, ieri, venerdì 25, il blocco ai trasporti è stato sospeso e i tir hanno ripreso le loro consegne.

Sui trasportatori gravava infatti il pesante giudizio di Coldiretti e Adiconsum.

Caro carburante, protesta lungo tutto lo Stivale

Sul caro carburante, i trasportatori hanno fatto scattare tre giorni di protesta che stanno portando polemiche e tensioni.

Il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga ha chiesto urgentemente un intervento del Governo.

La situazione più critica rimane comunque nel sud Italia: in Molise, Campania, Puglia e Sicilia, ma non va meglio nel centro Italia.

Nonostante la sospensione dei blocchi, lo stato di agitazione prosegue e ad esempio nel salernitano, a Contursi, nelle scorse ore c'è stato un sit-in all'imbocco dell'autostrada.

Fumata bianca a metà, protesta sospesa ma...

L'avvicinarsi del fine settimana e la possibilità di mettere a rischio gli approvvigionamenti (oltre al rischio di far andare a male frutta, verdura e latticini) dopo 48 ore di blocco, hanno portato a una parziale fumata bianca.

Dopo due giorni, infatti, proprio dalla Sicilia è stata sospesa la protesta degli autotrasportatori che hanno però subito chiarito:

"Si ferma la protesta, ma non la vertenza. La questione del caro carburante rimane aperta. Fare un pieno ai nostri automezzi è un salasso che non si può più supportare senza un intervento del Governo"

Anche se, proprio in mattinata, la stessa Regione Sicilia e i rappresentanti degli autotrasportatori hanno fatto ripartire un tavolo di confronto che presenterà poi ulteriori e più aggiornate istanze al Ministero  e al Governo Draghi.

Intanto, della parziale fumata bianca soddisfatta Conftrasporto:

Ma tra i sindacati c'è anche scetticismo. Secondo alcune sigle nulla cambierà.

Caro carburante e protesta Tir, la bacchettata di Coldiretti

A fronte della protesta degli autotrasportatori per il caro carburante, la Coldiretti Sicilia aveva però lanciato più di una preoccupazione per una situazione che rischiava di diventare oltremodo penalizzante, anche appunto per il settore della produzione agricola e i suoi operatori.

Preoccupazioni, ma anche una stoccata agli autotrasportatori:

"Il blocco dei tir sta facendo peggiorare la situazione dell’agricoltura siciliana di ora in ora. Le proteste vanno fatte con le giuste modalità e il supporto delle istituzioni regionali"

Del resto, la sospensione della protesta in Sicilia è arrivata proprio quando Codacons aveva annunciato di essere pronta a denunciare gli autotrasportatori per i danni portati ai consumatori.

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