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Su TikTok spopola "Povero gabbiano": lo è di sicuro un pennuto ligure, torturato per pura crudeltà

Al di là del grande successo social di "Tu comme a mme", brano neomelodico di Gianni Celeste, c'è anche un triste episodio di violenza su un "povero gabbiano" che non riusciva a volare.

Su TikTok spopola "Povero gabbiano": lo è di sicuro un pennuto ligure, torturato per pura crudeltà
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In tempi di meme e viralità, creare un contenuto che conquisti i trend topics del Web e dei social network può essere qualcosa alla portata di tutti quanti. Se si riesce a trovare il giusto mix di creatività e comicità, diventare virali online può essere facile quasi come bere un bicchier d'acqua. Lo sanno benissimo i Panpers, duo comico torinese che ha spopolato di recente in Rete con l'esilarante sketch sul farmacista e i no vax e con la parodia di "Brividi", ma lo sa benissimo anche quel "content creator" che ha ri-lanciato su TikTok la canzone "Tu comme a mme" di Gianni Celeste, un brano uscito ben 17 anni fa ma che, grazie ai tiktokers, sta vivendo una seconda giovinezza. E se ora ti dovesse capitare di aprire la home-page di TikTok, non meravigliarti di sentire a ruota libera il motivetto: "Povero gabbiano, hai perduto la compagna...".

Su TikTok spopola "Povero gabbiano": da dove deriva tanto successo?

TikTok, social network di ultima generazione, popolarissimo tra i giovanissimi, è ad oggi quel luogo magico dove qualsiasi cosa può diventare virale... persino una canzone che risale addirittura a 17 anni fa. Questo è il caso specifico di "Tu comme a mme" del cantante Gianni Celeste, un brano che racconta la fine di una storia d'amore. Nonostante la sua grande popolarità in ambito neomelodico, la sua voce ora ha conquistato anche tutti i tiktokers.

Se vi dovesse mai capitare di aprire l'home page di TikTok, non meravigliatevi di trovarci clip che hanno come audio il motivetto "Povero gabbiano, hai perduto la compagna...", frase cardine di "Tu comme a mme". In pochissime ore il brano ha superato i 45mila utilizzi, ottenendo così la targhetta di "popolare" sulla piattaforma social cinese. Una popolarità inspiegabile, generata da un pubblico giovane, composto da utenti della Generazione Z (ragazzi tra il 1997 e il 2012).

In questo caso, però, non è possibile risalire ad un account o utente specifico che ha messo online per la prima volta un contenuto social con questo motivetto. Fatto sta che, giorno dopo giorno, "Povero gabbiano, hai perduto la compagna...", è diventata sempre più utilizzata, anche in chiave ironica, per rimarcare un senso di abbandono. In questo brano, Gianni Celeste si paragona a  un gabbiano solitario che si aggira sulla spiaggia, abbandonato dalla sua compagna.

LA CANZONE DIVENTATA VIRALE SU TIK TOK:

Il gabbiano ha perduto la compagna, ma ti ruba il gelato...

Un esempio del grandissimo successo avuto dal motivetto di Gianni Celeste su TikTok e tutti gli altri social network ci è fornito da Prima Venezia: nel cuore del centro storico della Serenissima, un gabbiano ha preso di soppiatto una ragazza intenta a mangiare un cono gelato, rubandoglielo dalle mani con un agile colpo di becco. La vicenda è stata fortunatamente ripresa con un cellulare ed è stata subito postata online diventando virale in pochissimi minuti. E quale canzone se non "Povero gabbiano ha perduto la compagna" poteva essere adatta per descrivere tale momento? Ma più che perdere la compagna, in questo caso, si è trattato di vendicarsi rubandole il gelato.

IL VIDEO:

"Povero gabbiano" è di sicuro questo pennuto ligure, torturato per pura crudeltà

Dietro a questa divertente vicenda social, tuttavia, si nasconde veramente anche un "povero gabbiano". Una bruttissima vicenda di violenza su un animale, raccontata da Prima La Riviera: sul lungomare di Oneglia, nel comune di Imperia, alcuni ragazzi si sono “divertiti” a torturare e seviziare un gabbiano che non riusciva a volare.

Il povero uccello è stato picchiato e gli hanno versato addosso della birra, per poi legarlo con una corda. Tutto questo è stato immortalato in un video e pubblicato sui social, come se quello che stava succedendo fosse una cosa divertente e non uno dei peggiori esempi di crudeltà da compiere nei confronti di un animale indifeso. Il filmato verrà fornito alle forze dell’ordine per le indagini del caso.

Il cruento fatto è stato denunciato da Piera Rosati, Presidente LNDC Animal Protection:

“Quello che si vede nel video è terribile e la cosa più angosciante è che per questi ragazzi sembra essere tutto un gioco. Non voglio pensare che queste nuove generazioni siano peggiori delle precedenti, ma questo episodio è veramente preoccupante. I giovani coinvolti in questa vicenda, dagli aggressori diretti a quelli che riprendono la scena, non mostrano un minimo di empatia e di compassione per una vita e per una creatura che sta soffrendo. Tutta questa violenza gratuita è gravissima ed è necessario risalire alle identità di tutti loro per prendere i dovuti provvedimenti, anche nei confronti delle famiglie che evidentemente non sono state in grado di educare questi ragazzi nel modo corretto".

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